Lo sapevi che la Ceramica Italiana gestisce al meglio l’efficientamento energetico?
Se non opportunamente gestiti, i consumi possono incidere fino al 20% sui costi di produzione e al 70% sull’utilizzo di gas naturale.
Dagli anni ‘80 una serie di investimenti mirati ha ridotto il fabbisogno energetico degli stabilimenti.
Sono stati installati cogeneratori, sistemi per il recupero di calore dei forni e tecnologie avanzate che sfruttano fonti rinnovabili.
Recentemente alcune aziende hanno implementato impianti di Recupero Termico Ossidativo (RTO) che riciclano i fumi dei forni.
Il distretto ceramico ospita anche numerosi campi fotovoltaici, che incrementano i livelli di autoproduzione di energia elettrica e riducono ulteriormente le emissioni di Co2.