Progetti
Una piccola Wunderkammer
Silvia Airoldi
Daniele Paganelli
FIORANESE
2022
Il significato del suo nome, che strizza l’occhio al francese, racchiude la vera essenza del locale: “una scommessa, da rifare giorno dopo giorno”. È Parì, caffè con cucina ubicato nel centro storico di Modena. Il progetto di restyling dell’architetto Daniele Paganelli risponde a una precisa richiesta della committenza, “realizzare un luogo che in città non esiste”, spiega lo stesso progettista, seguendo l’idea di un posto dove poter fare colazioni ‘just in time’. E ancora, vuole che il locale caffetteria possa evolvere in cucina per la preparazione di brunch e pasti, in fascia pranzo, sempre eseguiti al momento e curati internamente. Tutto questo avendo a disposizione solo 38 m2, servizi esclusi. “Lo sviluppo progettuale si è rivelato relativamente semplice visto il vincolo principale costituito dalla cucina, che occupava una superficie importante rispetto al resto del locale lasciando poco spazio alla zona caffetteria, e considerata la parte rimanente necessariamente da dedicare ai passaggi e, soprattutto, ai posti a sedere”, chiarisce l’architetto. Nella visione dello studio, infatti, la progettazione si propone di definire un giusto equilibrio tra bellezza e funzionalità, senza perdere di vista l’obiettivo primario di business, insito in ogni locale. Entrando si è accolti in un ambiente familiare e “rustico, dal soffitto con travi a vista e pareti volutamente lasciate a intonaco civile”, specifica l’architetto, reso “allo stesso tempo elegante grazie a superfici ceramiche scelte altamente ‘glossy’, e vetrate di compartimentazione degli spazi, realizzate per richiamare quelle antiche, con struttura a quadri e vetro opaco”. Per delineare e allargare la percezione visiva dello spazio il pavimento è stato suddiviso in due zone. Nella prima, si è utilizzato grès porcellanato effetto legno sotto al bancone per “farlo galleggiare” e renderlo meno predominante alla vista, date le dimensioni limitate di Parì. L’altra area più colorata, vocata ad allargare la visione prospettica, è realizzata con un pattern ripetuto. In questo caso, è stata impiegata la collezione Fio.Liquida di Fioranese, grès porcellanato con forme e grafiche a firma di Davide Tonelli che richiamano il design anni ’50, posato nel decoro Ribbed. La soluzione ceramica, oltre a soddisfare i requisiti di funzionalità necessari per un’attività commerciale, alleggerisce l’impatto della cucina a vista, grazie ai suoi colori ‘leggeri’, caldi, morbidi, capaci di creare un’atmosfera rilassante per il cliente. “La serie ha orientato e comandato la palette cromatica dell’intero locale, con il rosa portato sulle pareti, i toni di marrone per il banco, i grigi per le pareti. Tutti gli elementi ‘complementari’, invece, scelgono il nero come colore d’accento: il bancone, il telaio delle scaffalature, le lampade, i piani dei tavoli e le strutture delle sedie. Nello specifico, anche gli arredi si ispirano agli anni ’50, con divanetti dalle linee morbide e sedute imbottite nei toni dei colori usati”, dichiara l’architetto. L’esito è un ambiente funzionale e accogliente, familiare, “una piccola Wunderkammer”, come la definisce Paganelli, con dettagli progettuali capaci di ‘meravigliare’.
grès porcellanato
Fio.Liquida
Ribbed
20x20 cm - 10 mm
Certificazioni
ISO 9001, ISO 14001, EMAS, ISO 45001, ISO 17889-1, EPD
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