Progetti
Un po’ di Palm Springs in Nuova Zelanda
Laura Milan
Stephen Goodenough
O'Neil Architecture
ASCOT
2020
Christchurch è il capoluogo della Canterbury Region e il principale centro urbano di South Island, l’isola più meridionale e più grande della Nuova Zelanda. Fendalton è uno dei suoi sobborghi più ricchi, collocato a ovest del centro. I numerosi terremoti che anche negli anni più recenti hanno colpito la Nuova Zelanda non hanno risparmiato Christchurch, danneggiata gravemente nel 2011 e toccata nuovamente nel 2016.
Fendalton House 4 nasce per ricostruire una precedente abitazione compromessa dal sisma. Il progetto è sviluppato dalla collaborazione, tutta locale, tra O’Neil Architetcts, firm neozelandese basata a Christchurch fondata da Darren O’Neil, e Lume Design, studio specializzato nell’interior design guidato da Jeff Merrin e Melissa Merrin.
Fendalton House 4 porta dall’altra parte del mondo l’estetica del celebrato International Style che, festeggiato ogni anno dalla Modernism Week, prende forma a metà del Novecento sulla West Coast degli Stati Uniti dai progetti di architetti come Richard Neutra, Paul R. Williams, Donald Wexler e William F. Cody. È una tra le molte e differenziate commesse residenziali realizzate dallo studio di Darren O’Neil in questa parte di paese da ricostruire.
L’architettura si definisce in modo volutamente semplice. È composta di tre volumi parallelepipedi disposti a L e parzialmente sovrapposti. Uno, a un piano fuori terra, si appoggia sul terreno, l’altro è un elemento a due piani con la parte anteriore parzialmente a sbalzo. L’aggetto, rivolto verso l’ingresso, è sorretto da uno scultoreo appoggio bianco costituito da tre puntoni metallici inclinati.
Il punto di ingresso della casa introduce nel suo fulcro. Snodo a doppia altezza, si colloca in corrispondenza della sovrapposizione dei volumi, arredato dall’essenziale e leggera scala costituita da travi quadrate di quercia americana aggettanti dal muro rivestito di lastre di pietra di Timaru.
La casa è abitata da una famiglia di tre persone, organizzata su tre aperti e luminosi livelli, due fuori terra e un interrato. Comprende cinque camere da letto e quattro bagni, distribuite su due piani, una sala multimediale, un ufficio e una sala yoga rivolta sulla piscina all’aperto. Un ascensore collega il seminterrato, in cui trovano posto otto posti auto, alla zona di servizio collocata alle spalle della cucina a vista.
La zona giorno, un open space completamente aperto verso l’esterno, si trova al piano terra, comunicante con il giardino grazie alle grandi vetrate a tutt’altezza che si aprono su entrambi i lati. Serramenti motorizzarti scorrevoli, tutti completamente apribili, collegano il soggiorno e le aree living con l’esterno.
La palette di colori individuata per la definizione dell’interno è estremamente mimimal, controbilanciata dalle texture e da un’attenta scelta dei materiali: bianco, nero e molteplici tonalità di grigio. Secondo Darren O’Neil “la varietà dei materiali era un elemento importante del progetto. La tavolozza di colori tenui e quasi monocromatici ha consentito all’architettura di parlare da sola. Semplice ma sofisticata, la raccolta di morbidi grigi e sfumature neutre si presta perfettamente alla direzione estetica semplice ed elegante”. Pareti completamente bianche, dentro e fuori, si accoppiano al grigio della pietra naturale e alle morbide gradazioni dell’effetto cemento del grès porcellanato prodotto da Ascot Everytile: lastre grigie della collezione Prowalk sono posate su tutte le pavimentazioni, interne ed esterne, e portano la ricerca e la qualità della ceramica italiana anche nella lontana Nuova Zelanda.
grès porcellanato
Grey
75x150 Nat, 60x60 Out