Progetti
Segni contemporanei
È un’impronta progettuale concepita per restituire importanza simbolica e spaziale alle finestre e a definire il perimetro estetico del complesso condominiale Santa Lucia, situato in una delle zone residenziali di Viterbo, un intervento in cui le geometrie dei corpi di fabbrica diventano superfici che amplificano o ridimensionano la percezione visiva dei volumi attraverso le scelte materiche e cromatiche di finitura, dal travertino tagliato in opera per le finestre alle lastre ceramiche applicate sulle pareti.
Il principio regolatore del progetto è stato quello di ridare importanza agli imbotti delle finestre e alle relative cornici, un elemento sempre meno presente nel lessico dell’architettura contemporanea, che qui assume le forme di una sorta di citazione classica non solo in termini formali, sia pur reinterpretati, ma anche materici, a partire dall’adozione di una pietra locale come il travertino tagliata a spessore su disegno, operazione volutamente sartoriale, che diviene segno di comunicazione oltre che architettonico.
A propria volta, quella del materiale ceramico è stata una scelta concettuale oltre che di progetto. Se infatti il citato travertino ha qui un ruolo essenzialmente di accento, il resto è stato concepito con superfici spiccatamente contemporanee non solo in termini di texture ma anche di processi produttivi, e sotto questo punto di vista il grès porcellanato rappresenta un eccellente interprete della modernità. È versatile, vanta un’ampia gamma di applicazioni in ogni contesto e per ogni superficie, valori di resistenza meccanica elevati, durabilità nel tempo, pochissime esigenze manutentive e sostenibilità.
In questo intervento la scelta è ricaduta in accordo con la committenza sulla collezione EC1 di Cerdisa nel colore Barbican, un grigio molto scuro qui utilizzato principalmente per costruire una tonalità di fondo su cui cornici e imbotti potessero assumere una forte connotazione, in quanto pensati fin dall’inizio come elementi caratterizzanti.
Così come per i rivestimenti in travertino, anche il formato degli elementi ceramici è stato qui personalizzato sia al fine di evidenziare la scansione delle fughe sulle partizioni della costruzione, sia per la particolare metodologia di posa applicata, a incollaggio diretto su cappotto, che ha richiesto l’impiego di formati specifici. L’esito è un interessante contrappunto cromatico, materico, stilistico che realizza pienamente il concept sviluppato dall’architetto Stefano Labellarte, autore del progetto.
EC1
BarbicanAntonio Di Cecco
Stefano Labellarte
Merlani Costruzioni
CERDISA
2022
Antonio Di Cecco
Stefano Labellarte
Merlani Costruzioni
CERDISA
2022
grès porcellanato
EC1
Barbican
Custom - -
Certificazioni
ISO 9001, ISO 14001, EMAS, ISO 17889-1, ECOLABEL, EPD, Contenuto di materiale riciclato, LEED, CERTIQUALITY-UNI, NF QB UPEC, SASO