Scrigni e lame di pietra

Al confine con il Parco delle Foreste Casentinesi e la Toscana, a Dovadola, sorge un agriturismo esclusivo, dove tempo e spazio sembrano sospesi. Corte San Ruffillo si trova immersa nella natura e nel silenzio, all’interno di un complesso settecentesco in cui hanno trovato spazio confortevoli camere, un gustoso ristorante e un’azienda agricola biologica.
Il piccolo borgo è vincolato dalla Soprintendenza, viste le antichissime origini degli edifici (chiesa, casa canonica, cantine, servizi e villa padronale). La famiglia Vespignani, proprietaria del complesso, è sempre intervenuta facendo attenzione affinché tutti i nuovi interventi fossero chiaramente distinguibili dall’autenticità dell’originale. Questo criterio ha guidato anche la progettazione dell’ultimo ampliamento ad opera dell’architetto Giorgio Liverani, studio Ellevuelle di Modigliana. A fianco di camere, ristorante e azienda agricola, è sorto un centro benessere completo di sauna, bagno turco, stanza massaggi, piscina interna con idromassaggio e una piscina esterna. L’assialità del nuovo ampliamento e il percorso d’ingresso si incontrano nella reception, fulcro distributivo e biglietto da visita, luogo ideale per accogliere, dare informazioni sui servizi ed offrire assaggi di prodotti locali. Gli ambienti hanno uno stile contemporaneo e si inseriscono con garbo nel contesto storico dell’edificio principale, definendo un dialogo tra antico e nuovo. L’ampliamento è composto da tre elementi principali: il basamento, in connessione con il suolo e in grado di raccordare pendenze e dislivelli del terreno; la parte centrale composta da una struttura metallica (dichiaratamente moderna) e la copertura (un cassettonato ligneo in rimando ai tetti degli edifici esistenti). I colori e i materiali del nuovo edificio riprendono quelli esistenti nel complesso: la pietra per il basamento e le pavimentazioni, il colore bianco sporco degli intonaci utilizzato per le strutture metalliche, il legno per la copertura.
“Per quel che riguarda i pavimenti e i rivestimenti della SPA e della piscina, abbiamo optato per un prodotto ceramico che avesse le migliori caratteristiche a livello tecnico, naturalmente senza trascurare l’aspetto estetico”, spiega l’architetto Liverani. “Avevamo la necessità di garantire la massima sicurezza antiscivolo con superfici R10 e R11 in interno e in esterno. La collezione Square di Cercom ha tutte le qualità che servivano.” La serie unisce infatti elevate prestazioni tecniche a quelle di design e presenta un’eleganza essenziale e concreta. Per completare i nuovi ambienti è stata studiata, sia a pavimento che a parete, una ricercata posa con una composizione mista di tre formati (120×60, 60×60 e 30×60), nella colorazione Grey Rock. L’effetto finale è suggestivo perché combina movimento e omogeneità.
Il progetto delinea una nuova centralità, uno spazio flessibile e funzionale, una cornice suggestiva per eventi e un’atmosfera raccolta per visitatori in cerca di relax nel centro benessere, con lo sguardo rivolto verso il paesaggio e le colline circostanti.