Progetti
Pronti per la didattica 3.0
Laura Milan
Federico Covre
Maurizio Pavani | MATE
Deon | Edilgamma
MARAZZI
2021
Monastier di Treviso è un piccolo comune diffuso situato nell’omonima provincia veneta. Nel 2018 bandisce una gara per l’ammodernamento funzionale e adeguamento sismico ed energetico del suo polo scolastico, complesso vetusto che si è costruito nel corso di decenni. Nucleo principale sono la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, erette tra 1989 e 2010, a cui si affianca, in un’area adiacente, la scuola secondaria di primo grado, risalente ai primi anni del XX secolo.
La gara è vinta da MATE Engineering che, con la collaborazione di Poolmilano per le strutture e Professionisti srl per gli impianti, rivedono e aggiornano il polo redendolo più sicuro, verde, aperto al territorio, integrato con la città e fruibile, seguendo i più aggiornati orientamenti in materia di progettazione scolastica.
In tutto, il programma, la cui realizzazione ha comportato la spesa totale di 2,377 milioni di euro, prevede una scuola dell’infanzia di 3 sezioni per 90 alunni (760 mq), una scuola primaria di 10 aule per 250 alunni (1.800 mq) e una scuola secondaria di primo grado di 6 aule per 150 alunni a completa sostituzione della precedente (1.620 mq).
Il progetto ha previsto interventi su più fronti che hanno comportato una importante trasformazione dell’esistente, oltre che la realizzazione di un nuovo volume. Ne hanno migliorato il comportamento sismico, adeguandolo alle Norme Tecniche delle Costruzioni 2018, ne hanno reso più performanti involucro edilizio e sistema di impianti, per un nuovo complesso scolastico Nearly Zero Energy Building (NZEB, ad energia quasi zero) e hanno previsto un adeguamento antincendio complessivo. L’efficientamento energetico richiesto e previsto è stato un punto chiave del progetto, ha permesso l’accesso ai finanziamenti del Conto Termico del GSE (per 1,730 milioni di euro), avendo in cambio la possibilità di ampliare, entro il 25% rispetto all’esistente, il polo con volumetrie adeguate agli standard odierni sismici, energetici e di accessibilità.
Negli interni esigenze funzionali e normative hanno guidato le scelte progettuali insieme a quelle didattiche e pedagogiche, nella proposta di ambienti formativi moderni e tecnologici. Secondo l’architetto Maurizio Pavani “i nuovi spazi scolastici ospitano una didattica innovativa grazie alla metodologia DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento), alle classi 3.0 che utilizzano device informatici affiancati ai libri, alle proposte di outdoor education e alle iniziative di orientamento”. Nelle aule dell’ampliamento, cablaggi in fibra ottica e lavagne interattive si affiancano a spazi ed arredi flessibili che si adeguano alle esigenze formative, alle necessità di insegnamento e alle tipologie di lavoro da svolgere, in gruppo o individuale. Abbondante luce naturale filtra dalle finestre a tutt’altezza che creano anche una connessione con l’esterno e il verde.
Il nuovo auditorium, integrato ma con accesso indipendente, può essere utilizzato anche come luogo attrezzato di incontro, performativo e discussione, centro civico a disposizione della comunità.
Luminosità e calore, per rendere il più possibile domestici interni che sono voluti chiari e uniformi, ma anche durevolezza e facilità di pulizia e igienizzazione sono le caratteristiche ricercate per le superfici di aule, corridoi e spazi di servizio, orizzontali e, nei bagni, anche verticali. La scelta è caduta sui prodotti ceramici italiani di Marazzi, con la collezione Stream, colore Ivory posato senza soluzione di continuità su pavimenti e superfici verticali. Il grès porcellanato Marazzi aiuta a garantire anche l’accessibilità, con la posa di elementi specifici, Colour Plan Autonomy, a identificare i percorsi per gli ipovedenti.
grès porcellanato
Stream
Ivory
60x60 cm - 9,5 mm
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