Progetti

Palazzo Feroci - Pisa

Ospitalità contemporanea nel rispetto della storia

Nel cuore di Pisa, un progetto di riqualificazione e restauro trasforma una residenza d'epoca, Palazzo Feroci, in una guesthouse dalle atmosfere ricercate in dialogo tra modernità e tradizione
Di Silvia Airoldi

Il suo destino di ‘guesthouse’ era già scritto, lo racconta la sua storia. Nel cuore di Pisa, Palazzo Feroci nasceva nel Cinquecento, composto da due case torri che ospitavano gli alloggi dei cavalieri del Taù, al servizio dell’Ordine di Santo Stefano istituito da Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana. Un recente intervento di riqualificazione e di recupero funzionale dell’immobile, trasformato nel tempo fino all’attuale conformazione di fine 700 e prima metà dell’800, ha riportato l’architettura storica alla sua prima destinazione d’uso. Palazzo Feroci, proprio in virtù della sua originaria natura residenziale, è oggi una struttura per l’ospitalità di pregio, con suite e appartamenti dalle atmosfere ricercate.

Artefice del progetto è Studio Linea architettura, fondato da Alice Nardi e Roberto Scribano Memoria, a cui la committenza ha chiesto di intervenire cercando di rispettare la storia del palazzo. Nella dimora d’epoca, di circa 1000 m2, sono stati riorganizzati gli spazi per ricavare 10 suite con tutti i comfort, ognuna diversa, con il proprio carattere e colori caldi e accoglienti. Il restauro accurato, durato quasi due anni e svolto da maestranze specializzate, si è interessato di recuperare quanto più possibile le caratteristiche originarie dell’edificio. In particolare, per rispettare l’autenticità e l’integrità del palazzo sono stati impiegati materiali e tecniche tradizionali e l’esperienza dello studio si è rivelata fondamentale nel conciliare il restyling contemporaneo con l’unicità e il valore storico, architettonico e decorativo della struttura. Si è resa necessaria, infatti, una flessibilità in fase progettuale e di esecuzione che ha riguardato soprattutto gli ambiti tecnologici ed impiantistici, oltre alla conoscenza di aspetti del progetto essenziali per la conservazione e la valorizzazione delle parti originarie del palazzo. “Abbiamo cercato di preservare al massimo l’anima antica iniziando prima di tutto a fare un’ampia indagine conoscitiva degli elementi storici, mediante saggi e ricerche di archivio, per capire l’evoluzione del palazzo nei secoli”, spiega l’architetto Scribano Memoria. Sono stati ripristinati gli affreschi originali, i decori delle pareti e dei soffitti; dove possibile sono stati conservati i vecchi pavimenti in cotto, e il poco spessore dei solai ha creato non poche difficoltà per dotare la struttura di tutti gli impianti necessari. “Quando i vecchi materiali non erano recuperabili abbiamo optato per quelli naturali, come il legno e la pietra o le cementine fatte a mano”, prosegue il progettista. Per gli interni, Studio Linea Architettura ha concepito un progetto che combinasse elementi del passato con un design contemporaneo, rendendo ognuna delle suite un piccolo mondo a sé. Anche le sale da bagno mantengono il carattere di esclusività scegliendo abbinamenti cromatici sofisticati tra le carte da parati alle pareti e alcune varianti della collezione in grès porcellanato di Marazzi, Crogiolo, reinterpretazione dei mattoncini maiolicati lucidi, con superfici irregolari che evocano le sensazioni del fatto a mano. Sono stati usati per le docce o le altre superfici verticali: Rice, nei colori natural lux e grigio lux; Zellige, colore salvia e Lume nelle tonalità MGRS musk, whitelux, blue lux, greige; a pavimento, D_Segni Blend, colore verde e smoke, che richiama le cementine.

A contrasto, in questi ambienti vividi di colore spicca il bianco lucido dei lavabi, delle consolle e dei sanitari della collezione Evolution di Simas – design di Terri Pecora – perché ben interpreta lo stile classico in chiave contemporanea, e delle collezioni Vignoni, Baden Baden e Agile, scelte per il loro design lineare ed elegante. In linea con il progetto unico di Palazzo Feroci.

D_Segni Blend

Verde

Lume

Musk

Zellige

Salvia

Lume

Blu Lux

Lume

White Lux

Rice

Bianco Lux

Rice

Natural Lux
Foto
Studio DUESUDUE
Progetto
Roberto Scribano Memoria + Alice Nardi | studiolinea architettura
Superfici Ceramiche
MARAZZI
SIMAS
Anno di realizzazione
2022
Cer Magazine Italia 74 | 10.2024
Foto
Studio DUESUDUE
Progetto
Roberto Scribano Memoria + Alice Nardi | studiolinea architettura
Superfici ceramiche
MARAZZI
SIMAS
Anno di realizzazione
2022
Superfici Ceramiche
Marazzi
grès porcellanato
D_Segni Blend
Verde
20x20 cm
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grès porcellanato
Lume
Musk
6x24 cm
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monocottura
Zellige
Salvia
10x10 cm
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grès porcellanato
Lume
Blu Lux
6x24 cm
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grès porcellanato
Lume
White Lux
6x24 cm
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grès porcellanato
Rice
Bianco Lux
5x15 cm
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grès porcellanato
Rice
Natural Lux
15x15 cm
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Sanitatri
Simas
Evolution, Vignoni, Baden Baden, Agile
Bianco lucido