Progetti
Nuova vita per un ex collegio salesiano a Lanzo Torinese
La nuova residenza sanitaria assistenziale “Collegio San Filippo Neri”, firmata dallo studio Picco architetti a Lanzo Torinese per la committenza del Gruppo Santa Croce, è caratterizzata da due peculiarità. Da una parte sviluppa una tipologia edilizia che in Italia ha grande bisogno di migliorare qualità architettonica e spazi, prestazioni e formule. Dall’altra, lavora su una preesistenza storica a cui affianca nuovi volumi dal linguaggio contemporaneo che aggiungono i necessari spazi per la nuova funzione.
Il nucleo di partenza di una struttura oggi destinata all’ospitalità e alla cura degli anziani, autosufficienti e che non lo sono più, è un ex complesso religioso collocato in un piccolo centro pedemontano distante circa 40 km da Torino che, eretto nel 1864, è stato in funzione fino al 1997. I suoi volumi svettano da allora sulla cima del Monte Buriasco, eretti per l’educazione e l’istruzione dei giovani come primo grande intervento della Società Salesiana di San Giovanni Bosco al di fuori dei confini della città capoluogo.
La nuova residenza mantiene i caratteri originari dell’imponente complesso di partenza. Questo era composto dal collegio, che occupava la manica bassa a quattro piani fuori terra impostata su una pianta a L di 70×24 m di dimensioni massime, dalla chiesa progettata da Crescentino Caselli, che con il caratteristico fronte eclettico domina la cima del monte, e dai retrostanti volumi che un tempo accoglievano i religiosi appartenenti alla congregazione.
Mentre il progetto ridisegna completamente l’area esterna, l’ingresso principale è evidenziato da un nuovo portale metallico posizionato ai piedi della scalinata che collega la manica bassa con il sagrato della chiesa.
L’angolo retto tra i due bracci dell’ex collegio diventa il punto di inserimento di un nuovo volume dal fronte sfaccettato: completamente trasparente, si imposta su una serie di pilastri metallici a V che lo collegano al terreno e in tutti i piani accoglie alcuni dei nuovi spazi comuni, affacciandoli sul paesaggio montano dell’imbocco delle Valli di Lanzo. Il nuovo volume sembra giustapporsi alla facciata originale, il cui portico al piano terra, una volta aperto sul cortile interno, è oggi chiuso da una vetrata continua.
L’inserimento delle nuove funzioni ha dovuto confrontarsi con un complesso internamente rigido. Il progetto è riuscito a collocare brillantemente 100 stanze per i degenti fra le rigide e massicce strutture portanti ottocentesche, distribuendole su tutti i piani esistenti insieme agli spazi per il personale medico e infermieristico, le sale da pranzo, le palestre e i salotti. Al piano terra posiziona invece l’accoglienza, gli uffici dell’amministrazione, altre sale comuni e spazi di servizio non aperti al pubblico.
Le richieste imposte dalla particolare funzione ai materiali di finitura degli interni, in primis durevolezza e facilità di pulizia ma anche una non secondaria qualità estetica, hanno portato a scegliere fra la varietà dei prodotti creati da Ceramiche Keope. Elementi di grande formato della collezione Code (30×120 cm, color Taupe) rivestono le pavimentazioni dell’ingresso principale e del cortile di accesso, dove sono contrappunto ai più tradizionali blocchetti di porfido. All’interno, le camere e gli spazi comuni del piano terra sfruttano invece la linea effetto resina Elements Design (120×120 cm), nello stesso tono Taupe che ben si accompagna ai colori originali, mantenuti, di facciate e finiture.
Le peculiarità dell’edificio e di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione dalle valenze anche urbane sono riassunte dalle parole di Cristiano Picco: “nel complesso dell’ex collegio salesiano in Lanzo Torinese i caratteri complessi e spesso conflittuali dell’architettura come sintesi di valori individuali e civici hanno trovato una soluzione positiva in una successione straordinaria di stratificazioni che ne caratterizzano la storia. Nella costante dialettica tra conservazione e innovazione, tradizione e nuove esigenze sociali, il recupero del complesso con rinnovati usi collettivi ristabilisce il ruolo dello stesso come centrale nella struttura urbana. Il progetto conferma e valorizza i principi insediativi, le direttrici di accessibilità e le straordinarie visuali che il complesso propone”.
L’apertura della residenza “Collegio San Filippo Neri”, immediatamente dopo il suo completamento avvenuto nel 2019, porta a termine il primo passo di un’operazione che prevede un secondo intervento: il prossimo passo sarà la realizzazione di appartamenti destinati al social housing destinati a trasformare gli spazi dell’ex residenza dei religiosi salesiani.
grès porcellanato
Taupe
30x120 cm