Progetti

Residenza per studenti Aria Hub - Milano

Nel quartiere museo di Milano

Un cohousing giovane e attuale ma rispettoso del contesto storico che lo ospita ci racconta come cambia e si evolve il concetto di vita in condivisione e di scambio culturale e conferma il ruolo guida del capoluogo lombardo in ricerca estetica e performance funzionali dell'abitare
Autore
Claudia Capperucci
Foto
Carolina Gheri
Progetto
Marzia e Leonardo Dainelli
Superfici Ceramiche
BARDELLI
Anno di realizzazione
2021

Il quartiere Ortica di Milano, periferia est della città, è uno dei più vivaci del tessuto urbano, definito “quartiere museo” per i numerosi murales che decorano gli edifici. È qui, al numero 7 di via Pitteri, che si trova Aria Hub, interessante restyling di un palazzo dei primi del ‘900 firmato da Dainelli Studio: “Il nostro progetto si basa sull’idea di un recupero storico con un taglio fresco e contemporaneo”, spiega l’architetto Marzia Dainelli. “Aria è il nome della società investitrice, abbiamo aggiunto Hub per indicare ed evidenziare un polo di aggregazione. A breve inizieremo la ristrutturazione dei locali commerciali sottostanti così da avere anche un locale con ristorazione per farlo diventare un vero e proprio luogo di ritrovo”.
Un luogo giovane, di incontro e scambio, appunto, è proprio il modello a cui Area Hub si ispira, trattandosi di un cohousing. Una parafrasi della celeberrima casa della serie Friends in versione tutta italiana, che si articola su quattro piani e colloca al primo, le aree comuni, soggiorno e lavanderia, e ai piani superiori gli otto appartamenti di diverse dimensioni e planimetrie. Il made in Italy connota fortemente gli ambienti a partire dal nome dato a ciascun appartamento: Sempione, Cairoli, Isola, Gioia, Navigli, Brera, NoLo, omaggio ai quartieri della città; e grazie anche alla scelta di materiali e finiture specifici, come l’idea di creare una collezione di ceramiche appositamente per questa location, la linea Monoscopio, resa possibile grazie alla stampa digitale applicate: “Per evidenziare il fil rouge tra passato e presente, tra i colori che definiscono gli ambienti, abbiamo ideato e progettato ad hoc per Ceramica Bardelli una nuova collezione di piastrelle denominata Monoscopio, con un chiaro riferimento a Giò Ponti, che desse un tocco di modernità con i colori proposti ma anche un remind alla storicità del palazzo con la proposta della piastrella in graniglia di taglio piccolo”, precisa Dainelli. Il pavimento simula la struttura materica del tipico granigliato milanese attraverso un effetto di leggero bassorilievo che si abbina a canalini lucidi e opachi. “La nostra cifra stilistica si delinea sulla sartorialità e il recupero”, continua l’architetto. “Abbiamo mantenuto tutto ciò che era possibile salvare: pavimenti, cornici, scale, rosoni, porte, finestre. La ricerca più difficile è stata quella di integrare il preesistente molto differente nei vari appartamenti, con qualcosa di nuovo che creasse un fil rouge tra tutti gli interventi. I materiali presenti erano già tanti e variegati: dalla pietra delle scale, ai marmi colorati nei vari ambienti fino alle ceramiche in terrazzo, una variabilità continua che abbiamo pensato potesse essere una chiave di lettura. I colori saturi si abbinano a quelli accesi già presenti, i soffitti e la banda sulle pareti (che nasconde la cassetta delle tapparelle) cercano di mitigare l’ambiente e renderlo un po’ raffinato e fresco. I colori usati negli ambienti li ritroviamo nelle nuove piastrelle”.

Superfici Ceramiche
Ceramica Bardelli
grès porcellanato
Monoscopio
Monoscopio 6
25x25cm - 6x25cm - 10 mm
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