Minimalismo ed essenzialità per la trasformazione di una ex carrozzeria

Loft M50, piccolo ma prezioso progetto residenziale firmato dall’architetto Paola Maré, si trova a Torino, nel cuore dell’isolato compreso tra corso Vittorio Emanuele II, via Fratelli Calandra, via Mazzini e via della Rocca. Siamo ai margini del “borgo nuovo”, espansione ottocentesca di una città che si sta allungando verso il fiume Po e il nuovo parco del Valentino con un’addizione residenziale in cui piccolo commercio e attività artigianali trovano posto lungo le vie e nei bassi fabbricati interni ai grandi e regolari isolati urbani.

Simbolo di un’epoca industriale che sta lasciando il posto a nuove forme di abitare, Loft M50 nasce dalle ceneri di una ex carrozzeria, trasformando una porzione di un piccolo edificio a un piano fuori terra. Paola Maré ne ha colto le potenzialità rendendolo la sua abitazione, moderna, luminosa e accogliente, e affiancando al suo interno anche gli spazi dello studio professionale.

“Il benessere di chi abita lo spazio è stato il focus del progetto. Gli ambienti grezzi, pur non essendo nati per l’utilizzo residenziale, offrivano potenzialmente qualità preziose per raggiungere l’obiettivo: una quantità generosa di spazio e di luce”. La progettazione si è ispirata ai principi dell’architettura giapponese, approcciandosi allo spazio in modo minimalista ed essenziale, sobrio e misurato, costruendo nel costruito un’oasi di tranquillità dall’atmosfera rilassata e rarefatta che sceglie di mantenere e mostrare la struttura originale, integrandola con elementi di design contemporaneo. Il progetto ha anche migliorato le performance energetiche, condizione base per il benessere interno, attraverso il posizionamento di uno strato coibentante e nuovi serramenti.

Lo spazio, frutto dell’unione di due garage confinanti sotto una copertura a shed con lucernari, è diviso senza barriere fisse in due livelli e nuovi volumi interni. Al piano terra, lo studio con ingresso indipendente e l’ingresso dell’abitazione con cabina armadio e bagno che introducono al grande open space occupati dal soggiorno e con la cucina schermata da una parete divisoria che abbraccia mobili a colonna. Le aree giorno si affacciano sul nuovo patio che, prendendo luce e aria dall’apertura di una porzione di copertura, crea un piccolo e privato giardino esterno separato da grandi serramenti vetrati scorrevoli.

Tre soppalchi indipendenti realizzano un nuovo piano mezzanino con scale anch’esse indipendenti che, diverse per forma e colore, movimentano la simmetria di una pianta che è nata per essere semplice e funzionale. Qui trovano posto la camera da letto con vasca idromassaggio a vista e un piccolo bagno di servizio e aree per il relax e per gli ospiti.

Il bianco che pervade lo spazio amplifica la luce naturale creando un’atmosfera chiara e luminosa. Predominano il grigio del cemento, lasciato grezzo sulle colonne, il nero della carpenteria metallica di soppalchi e scale e il legno di betulla del pannello a doghe che separa l’abitazione dallo studio, mentre dettagli come gli scuretti alle basi delle pareti all’ingresso alleggeriscono le nuove partizioni interne.

Le lastre di ceramica di grande formato di Casalgrande Padana sono il perfetto alleato di un progetto minimale e sofisticato. La collezione Beton, colore Pearl, riveste le pavimentazioni della zona living e cucina, mentre il Dark, più scuro, caratterizza il bagno.