Progetti
La scuola al centro della comunità
Elisa Montalti
Laura Sorri, Lukkaroinen Architects
YIT Suomi Oy
CERDISA
2020
Il distretto di Merenoja, con una superficie di circa 13.200 mq, comprende scuole, asili, servizi sociali, auditorium, mensa ed alloggi per famiglie. Si tratta di un sistema di inclusione che parte dalle scuole di base fino alle scuole superiori, posto al centro di Kalajoki, nell’Ostrobotnia settentrionale, Finlandia. Sia l’edificio che gli interni della scuola sono stati progettati dallo studio Lukkaroinen Architects seguendo i requisiti del Nordic Swan Ecolabel, così da valorizzare al massimo i valori ecologici del design, come la quantità di luce diurna negli spazi interni, il consumo energetico complessivo, l’eticità e la sostenibilità dei materiali da costruzione.
L’idea centrale architettonica in questo caso era quella di dividere l’edificio scolastico in entità o moduli più piccoli per migliorare l’orientamento interno e promuovere la formazione di gruppi più piccoli di studenti. La dimensione di ogni modulo si ispira al concetto di una “piccola scuola di villaggio”, con l’intenzione di creare così un ambiente confortevole e facilmente controllabile, adatto in particolare per gli alunni più giovani o più vulnerabili.
Esternamente l’edificio ricompatta la complessità dei moduli più piccoli, garantendo comunque ingressi separati, rivestiti da caldi pannelli in legno e da colori autunnali luminosi e caldi come il rosso, il giallo e l’arancione. L’ingresso principale al complesso avviene invece da un grande foyer a tripla altezza che sottolinea anche la natura dell’edificio come spazio comunitario per la città di Kalajoki, con spazi aperti a tutti (auditorium, palazzetto dello sport, laboratori e aule per varie attività). Questo foyer, cuore dell’edificio, è anche piazza e luogo di incontro durante la ricreazione, attorno a cui gravitano le varie “scuole del villaggio”.
L’interior design si è ispirato alla natura circostante, al patrimonio locale, al design di prossimità, con la scelta di materiali morbidi e tattili, particolarmente luminosi e dai colori caldi e avvolgenti. Ogni ambiente ha un suo carattere e sue specifiche peculiarità. Nelle scale di collegamento, nelle aule didattiche e nei laboratori degli studenti più grandi, diventa caratterizzante la pavimentazione ceramica effetto pietra. Qui sono state scelte due collezioni di Cerdisa, PuntoZero e Landstone, nel formato quadrato 60×60 cm e nei colori Grey e Cenere; le leggere venature diventano protagoniste dello spazio dando raffinate variazioni timbriche al tappeto orizzontale, movimentato nei toni e nei riflessi dalla luce naturale che entra abbondante.
Come afferma l’architetto Laura Sorri dello studio finlandese Lukkaroinen Architects: “Le piastrelle di ceramica sono state utilizzate principalmente nelle aree pubbliche e negli ambienti ad intenso utilizzo. Abbiamo scelto un materiale compatto e resistente, ispirato alle pietre, con grande attenzione all’ambiente e dalle tonalità neutre per creare un dialogo con gli altri materiali di progetto”.
grès porcellanato
Landstone e Puntozero
Grey e Cenere
60x60, battiscopa 7x60