La natura dappertutto

Tra Limone e Riva del Garda, tra le acque del lago e la panoramica strada Gardesana, l’ex Hotel Panorama è stato completamente trasformato per rinascere come Hotel Eala. “Il progetto di ristrutturazione ha avuto lo scopo di valorizzare l’ambiente naturale che abbraccia il vecchio complesso, attraverso la realizzazione di un edificio contemporaneo capace di interpretare in chiave architettonica il paesaggio circostante attraverso forme, colori e tipologie costruttive autoctone”, racconta l’architetto Marco Savorgnani di Gesia Studio.
La struttura è cosi definita da due facciate fra loro diverse, proprio per rispondere alla necessità di integrazione con la natura: la prima è costituita da doghe verticali di abete, dello stesso colore dei legni di castagno che compongono le strutture delle limonaie storiche, mentre la facciata sul lato del lago, che ospita le quattro tipologie di suite, segue le linee orografiche delle vicine montagne – fra cui il Monte Baldo – e i pannelli cementizi che la compongono, costituiti da un mix di graniglie di marmo e altri inerti, riprendono i colori della falesia.
La composizione degli spazi interni prevede un’area di ricevimento con lounge bar direttamente rivolti verso il panorama di Limone sul Garda e al piano terra sono collocati la cantina per i vini, il ristorante gourmet e lo chef table. I piani inferiori – che chiudono con lo spazio wellness – sono invece dedicati alle suite, divise in quattro tipologie. In questi spazi i rivestimenti in ceramica Florim – fra cui le serie Stones&More 2.0, Étoile de Rex e Les Bijoux de Rex – hanno avuto il compito di caratterizzare gli ambienti interni, con un continuo e trasversale riferimento alla natura, come conferma la scelta di varianti ispirate alla pietra naturale. Marco Savorgnani dà maggiori dettagli, descrivendo le scelte relative al gres posato in ciascuna tipologia di suite: “Nella camera Albus (bianco nella lingua celtica) il gres effetto pietra di grè, richiama i sassi del lago mentre nella camera Nemos (cielo) i gres del pavimento effetto marmo bianco con vene grigie richiamano le nuvole e le lastre di rivestimento color ceruleo, rimandano al colore azzurro del cielo terso. Nelle camere Alisia (pietra), le lastre di gres rimandano ai decori naturali del marmo con vene bianche nere e gialle. Nelle camere Argantos (argento) la dicotomia gres effetto marmo bianco con vena scura e nero con vena chiara, assorbono o rifrangono i riverberi di luce creati dalle lastre metalliche argentee”.