Progetti
La casa che cambia
Roberta Chionne
Tom Ridout | Industryous Photography
Kearns Mancini Architects Inc.
Fabritek
LAMINAM
Stone Tile Canada
2020
“Penso che tutti gli architetti dovrebbero vivere nelle case che progettano per sperimentare i risultati dei loro progetti…”, ci racconta Jonathan Kearns, che rappresenta al tempo stesso il cliente Spike Capital Corp e lo studio Kearns Mancini Architects Inc. autore del progetto. “Mia moglie Corrine Spiegel ed io stiamo occupando la casa mentre ci occupiamo di piccole carenze e aggiunte. L’edificio evolverà verso il suo utilizzo pianificato quando costruiremo la nostra casa ‘per sempre’ più in basso, nel giardino e di fronte al lago”. La Endymion Guesthouse è infatti una residenza per gli ospiti di circa 300 mq progettata per permettere diverse configurazioni di alloggio a seconda delle persone che la occupano. Può funzionare come grande casa unifamiliare, essere organizzata in quattro suite separate o predisposta per una combinazione intermedia, a seconda che si tratti di alloggiare famiglie, amici o altre tipologie di ospiti.
Il nome della casa è dedicato al personaggio leggendario Endimione e al paesaggio bucolico in cui sorge, con il quale cerca una sintonia funzionale attraverso uno stile di vita sano e autosufficiente dal punto di vista energetico. Alla base del progetto architettonico vi sono due scelte: una forma efficiente e semplice organizzata su tre livelli e un orientamento principale esposto a sud, al fine di sfruttare al massimo l’energia solare e l’illuminazione naturale nei mesi invernali. Sul lungo versante sud sono state realizzate delle finestre incassate in grado di permettere un’adeguata ombreggiatura nei mesi estivi e l’ingresso dei raggi solari e un riscaldamento naturale degli ambienti d’inverno. Per realizzare un efficace isolamento e creare una tenuta ermetica, l’edificio è posato su una lastra di cemento ed è realizzato con pareti di ICF e calcestruzzo versato. È chiuso da un tetto piano che permette la raccolta dell’acqua piovana ed è predisposto per accogliere l’installazione di pannelli fotovoltaici, oltre che di porte e finestre in triplo vetro e di due sistemi di riscaldamento o raffreddamento a pompa di calore. Una delle principali sfide progettuali ha riguardato il fissaggio dei pannelli di grande formato utilizzati per rivestire le pareti esterne, per le quali è stato scelto il gres porcellanato della collezione Neve di Laminam, che con il suo spessore di 3,5 mm ha permesso di realizzare “un rivestimento leggero, resistente ed esteticamente bello, in grado di creare una parete antipioggia ventilata ed evitare la formazione di ponti termici”, spiega la motivazione della Single-Family Residential Honorable Mention assegnata al progetto, nel 2023, al concorso Ceramics of Italy Tile Competition. “La casa cambia ogni giorno e con le stagioni e il tempo”, ci dice Jonathan Kearns che vi abita da circa tre anni. “Ci educa sulla natura, sul clima e sul tempo, rendendoci molto consapevoli. Viverci è come essere su una nave in cui regoliamo costantemente le vele per mantenere le migliori condizioni di comfort”.
grès porcellanato
Neve
Natural