Il retail diventa destinazione

Tutto il polo headquarter Marfisi negli ultimi anni è stato oggetto di una riqualificazione importante che ha coinvolto diversi edifici collocati su un fronte urbano di periferia che da sempre rappresenta un percorso stradale a vocazione commerciale e industriale.

I tre volumi esistenti – destinati in origine a stabilimento, abitazione del custode e industria di cartoni – sono avvolti da una nuova veste architettonica in cui l’elemento principale è costituito da una scenografica quinta, curvilinea e sinuosa, posta sulla facciata principale. Questo setto traforato da una particolare texture conferma un andamento dinamico all’intero complesso e crea suggestivi giochi di luci ed ombre durante l’intera giornata.

“Attraverso questo intervento” – confermano gli architetti Dante Antonucci e Laura Crognale dello studio Archquadro Associati – “la riqualificazione ricuce i volumi preesistenti attraverso l‘inserimento dei prospetti all’interno di un nuovo elemento architettonico che mette a sistema l’intero isolato industriale, ora deframmentato. Ci troviamo in un’area di frangia urbana dove si intrecciano i temi della periferia cittadina, del paesaggio industriale e della strada commerciale che a stento cercano di resistere alle rapide dinamiche di trasformazioni economiche”.

In questo contesto urbano, il progetto del Meat store ripensa i luoghi della distribuzione come nuove destinazioni esperienziali con delle pause spaziali che permettono al prodotto di coinvolgere il consumatore nel racconto dell’aziende, della sua storia e dalla sua visione del futuro.

Concludono i progettisti: “Questo spazio si pone anche l’obiettivo di fare cultura di prodotto, raccontando, nelle pause dedicate alla grafica e alle stampe ottocentesche, l’Abruzzo come la terra dei pastori e della transumanza. I materiali selezionati sono rievocazione dei marmi della prima macelleria di proprietà, nata del 1940, appartenente alla famiglia Marfisi e che oggi nello store sono riproposti mediante le monolastre ceramiche di grandi dimensioni della linea ‘Elements Lux’ di Ceramiche Keope.”

Un progetto custom a tutte le scale, che ha disegnato anche gli arredi, personalizzati su misura dagli artigiani locali, per confermare un segno unico declinato anche sulle superfici. Il grés porcellanato della linea “Elements Lux”, nella versione lucida ispirata al prezioso marmo di Calacatta e nel formato 120×278 cm, si conferma il trait d’union di molti degli spazi dello store, dal bancone di produzione alla cella frigo. Nell’area destinata alla direzione sono state posate le piastrelle di grés 60×60 cm effetto resina della collezione “Elements Design”, nella versione White, che si alternano a rivestimenti in legno naturale.

Un accostamento di colori e texture che conferma la natura funzionale di molte delle aree del meat store senza rinunciare ad un mood accogliente e professionale per gli spazi di ricevimento e della direzione.