Progetti

Taschen Store - Berlino (D) - Berlino (Germania)

Il Mediterraneo a Berlino

Design e arte del libro si incontrano nel nuovo store Taschen della capitale tedesca, sospesi sull'infinito blu di Gio Ponti
Autore
Virginio Briatore
Foto
Mark Seelen
Progetto
Marc Newson, Alberto Stampanoni Bassi, Salvatore Licitra
Superfici Ceramiche
DE MAIO FRANCESCO
Anno di realizzazione
2016

La casa editrice Taschen di Colonia ha inaugurato il suo dodicesimo negozio nel mondo durante le vacanze di natale 2016 a Berlino. La cerimonia si è protratta per ben due giorni e ha visto come protagonista, a firmare centinai di libri, il leggendario fotografo Peter Lindbergh.
Distribuito su una superficie di 300mq il nuovo Taschen Store è situato in via Schlüterstraße 39 ed è frutto di un lavoro a più mani, voluto dallo stesso fondatore Benedikt Taschen, che ha coinvolto, tra gli altri, il designer Marc Newson e lo studio milanese di architetti e designer Alberto Stampanoni Bassi e Salvatore Licitra.
Marc Newson ha organizzato il sistema espositivo a parete su cui sono messi in bella evidenza e fruibilità i prestigiosi volumi dell’editore tedesco. Ma il tocco magico e la luminosa atmosfera che definiscono gli interni, basati sull’incontro colto tra memoria e contemporaneità, si devono alla cura e all’ispirazione dei progettisti italiani che hanno disegnato la maggior parte degli arredi su misura, come hanno loro stessi scritto. “La richiesta del committente era quella di realizzare un ambiente mediterraneo che sarebbe stato molto apprezzato a Berlino. Abbiamo scelto di creare l’atmosfera desiderata usando per tutti i pavimenti (circa 220 metri quadri) le piastrelle disegnate da Gio Ponti negli anni 60 per l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento. Questa decisione ha determinato anche il disegno dei mobili e i relativi materiali: abbiamo privilegiato le trasparenze e la leggerezza dei cristalli cosÌ da lasciare intravvedere i disegni e i colori dei pavimenti.”
È bene qui ricordare che Gio Ponti è il nonno di Salvatore Licitra, a sua volta curatore dell’archivio dello studio Ponti, ed è stato per lui naturale scegliere alcuni celebri arredi disegnati dal nonno per rafforzare l’immagine di uno spazio che è anche un viaggio nella storia del design italiano del Novecento. Si notano quindi le riproduzioni delle poltrone progettate per l’hotel, così come la sedia Montecatini disegnata per il primo palazzo Montecatini di Largo Donegani a Milano nel 1935. In alto spicca l’originale lampadario vintage disegnato da Gio Ponti e Flavio Poli, facente parte della collezione personale Taschen.
E il tutto, libri e arredi, scaffali e sedute sembrano fluttuare sulla superficie marina delle ceramiche serie Blu Ponti in tre diversi decori (numerati 5, 11, 21 ) tutte del 20×20, bianco blu azzurro, prodotte da Ceramica De Maio Francesco, Così come sono state selezionate e motivate dagli architetti: “Le piastrelle che abbiamo scelto sono state realizzate dalla stessa Azienda che le aveva a suo tempo realizzate per Gio Ponti; usando le tecniche di allora, colorate a mano a pennello. Con materie prime italiane e sono eseguite rispettando l’ambiente.”
I tre diversi decori servono anche a caratterizzare gli ambienti principali: uno per la spettacolare stanza d’ingresso, il secondo per lo spazio di lettura e consultazione e l’ultimo per la galleria espositiva. Continua così a sorprendere la forza inesauribile di un progetto ceramico, come già espressa dallo stesso Gio Ponti: “… e penso sempre alle infinite possibilità dell’arte: date a uno un quadrato di venti per venti e – benché nei secoli tutti si siano sbizzarrirti con infiniti disegni – c’è sempre posto per un disegno nuovo, per un vostro disegno… non ci sarà mai l’ultimo disegno…”
Il progetto è stato selezionato tra le ?menzioni speciali’ per l’edizione 2017 del concorso La Ceramica e il Progetto.

Superfici Ceramiche
Francesco De Maio, Blu Ponti
bicottura
Tipo 5, 11, 21
20x20 cm

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