Progetti
Il Liberty rivive sul lago di Garda
“Nei primi Novecento era la dimora di un medico facoltoso, ma negli anni ’90-2000 è stata ceduta e rimaneggiata per accogliere un bed&breakfast”, raccontano gli architetti Alberto Bassi e Chiara Tenca di PadiglioneB a proposito di Casa Liberty Garda. La villa, oggetto di una lunga e travagliata storia, oggi rivive grazie a un sapiente lavoro di recupero e ristrutturazione: “Abbiamo dovuto lavorare su un grezzo avanzato a causa dei lavori mai terminati per realizzare il bed&breakfast. Abbiamo voluto riallacciarci all’architettura originaria, eliminando le modifiche postume e recuperando i decori esterni sia nel sottotetto che nel loggiato.
La villa si sviluppa su tre piani di circa 70 metri quadrati ciascuno, con un interrato con vano cantina, lavanderia e centrale termica, e un esterno parzialmente pavimentato in Grolla di Vicenza con verde dove spicca un ulivo secolare”. Una ristrutturazione in cui passato e presente dialogano in armonia, in un equilibrio tra restauro conservativo e nuovi innesti: “All’esterno, abbiamo ricalcato il disegno originale del loggiato e lo abbiamo riprodotto fedelmente, una scelta forte desiderata dalla committenza. Abbiamo rifatto l’intonachino esterno con una pura calce naturale colore giallo originario. Abbiamo pulito con spazzole di saggina tutti gli elementi lapidei come la scala esterna, i marmi delle trifore o dei portali, per ottenere un bianco puro e delicato, mentre la scala in marmo Nembro rosato è stata pulita con idropulitrice, spazzolata e stuccata. Abbiamo riportato la facciata a nuova vita, i mattoni ristillati e ridisegnate le fughe rispettando ed esaltando i decori dell’epoca. La casa era in stato di abbandono, coperta in parte dalla vegetazione, per molti gardesani rivederla splendere è stato un gesto di rispetto, in quanto la villa apparteneva alla memoria collettiva e ora è finalmente visibile anche alle nuove generazioni”.
Tanti gli elementi che celebrano lo stile Liberty: “Come i bagni, un elogio al passato, caratterizzati da un gioco di incastri e geometrie enfatizzato dalle piastrelle smaltate dai colori vividi di Ceramica Vogue, un formato ceramico che offre la possibilità di ridisegnare il concetto di bagno con un grande mosaico. Nel dettaglio abbiamo utilizzato il mosaico 5×5 centimetri della serie System, le proposte in 20×10 centimetri nella veste Trasparenti (lucide), il formato 10×40 e ancora System Triangoli, mentre per il bagno al piano primo abbiamo impiegato un prodotto a noi caro: la serie Dekorami, il gres smaltato con micro-strutture di superficie disegnato dallo studio Marcante-Testa sempre per Ceramica Vogue. Amiamo la ceramica perché è un elemento che fa parte della nostra cultura. Ci piace sperimentare e utilizzare prodotti che trasmettono un’identità o raccontano una storia, ci piace l’interazione e giocare tra fuga e materiale”. Un intervento di ristrutturazione attento all’ambiente, a partire dalla scelta dei materiali: “Come la malta naturale per l’isolamento termico. Trattandosi di una casa storica non potevamo realizzare cappotti, né pannelli solari o fotovoltaico, ma siamo riusciti a ottenere la classe energetica C con numerosi interventi mirati, come isolare il sottotetto con la fibra di legno, sostituire gli infissi, installare la centrale termica a condensazione di ultima generazione a metano, il riscaldamento a pavimento, e la climatizzazione con pompe di calore efficienti”.
Vogue system trasparenze
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