Progetti

Magna Bistrò Italiano - Trieste

Il fascino del fatto a mano

La cucina romana arriva a Trieste, in un bistrò che nel nome “Magna” non cita il latino ma, contrastando l’inglese freddo e inflazionato, riporta in auge il dialetto che, in entrambe le città, canta la gioia di poter mangiare del buon cibo in pace
Autore
Maria Giulia Zunino
Progetto
Marco Barbariol
Superfici Ceramiche
FIORANESE
Distributore
Zanutta (San Dorligo della Valle)
Anno di realizzazione
2024

“Siamo volutamente tra i più piccoli, flessibili e appassionati studi di architettura. Diamo concretezza a idee di spazi particolari, concreti, sostenibili ed ergonomici. Aiutiamo i clienti privati a trovare nei nostri progetti la loro identità e a trasformarla in casa; dialogando con la proprietà e valorizzando gli elementi di unicità del prodotto o del servizio, accompagniamo le aziende a dotarsi degli spazi più idonei”. Con queste parole Marco Barbariol – architetto; coinvolto nella rigenerazione urbana e nello sviluppo di progetti legati all’innovazione sociale e culturale; docente; socio per 8 anni dello studio A29 da lui fondato, seguito dal 2017 dallo studio con il suo nome – sintetizza il suo approccio alla professione. “Mi piace seguire tutte le fasi del progetto, creando sintonia con il committente per arrivare a tradurre i suoi desideri in spazio. Il nostro approccio multidisciplinare è spesso trasversale nell’attivare e mobilitare le risorse necessarie al progetto”.

Nel centro storico di Trieste, il nuovo Magna bistrò italiano occupa uno dei tanti magazzini per la rimessa delle barche, tipici del piano terra dei palazzi ottocenteschi. Vista la qualità dello spazio – soffitti a volta molto alti, struttura in pietra e archi di sostegno per i piani superiori dai solai lignei – la ristrutturazione è partita dall’eliminazione di tutte le superfetazioni per riportare a vista le pareti di mattoni, gli archi decorativi su porte che ormai non esistono più, le strutture portanti. Un lavoro impegnativo che ridà vita a superfici cariche di storia, genuine nelle loro imperfezioni. Essendo un bistrò, il Magna offre cibo veloce, con servizio di cucina di qualità ma con limitato numero di piatti, a circa 25/35 persone a pasto.

“Dopo aver scelto di investire sulla ristrutturazione, gli impianti idro-sanitario ed elettrico, e la cucina a vista inquadrata dalla sottolineatura bianca dell’arco, abbiamo definito la scenografia d’impatto che aiuta il cliente a ricordare il locale. Accanto a elementi monocromatici per le parti importanti ma meno significative – i banconi, le boiserie per l’inserimento delle luci d’ambiente e il passaggio degli impianti – per il pavimento si è puntato su un colore chiaro e luminoso; su un materiale garantito per eco-compatibilità, resistenza e durata, facilità di manutenzione e garanzia d’igiene come il gres porcellanato; su un decoro che sembra fatto a mano, di grandi dimensioni e in bianco e nero: quello della linea “Riggiole” di Fioranese. Una linea che deve il nome alle mattonelle quattrocentesche in ceramica maiolicata, tipiche di Sorrento e Amalfi, famose per le particolari decorazioni. Realizzato in formato 90×90 – che permette di ridurre lo sfrido – ma anche in formati più piccoli, il pavimento diventa elemento di attrazione”. Coniugando la storia con l’evoluzione tecnologica, la linea Riggiole entra in perfetta relazione con le pareti, generando un’atmosfera inusuale e rilassata in contrapposizione con la frenesia dell’oggi.

Superfici Ceramiche
Fioranese
grès porcellanato
Riggiole
Deco_2
90x90 cm - 9 mm
Certificazioni
ISO 14001, EMAS, ISO 45001, ISO 17889-1, EPD, LEED
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