Progetti
Fashion sostenibile
Roberta Valli
Rabea Haag-Melachrinos Arkitectin
Daniel Theil
FIORANESE
2021
Daniel Thiel sorprende Wiesbaden inaugurando un secondo store multi-brand nel cuore della città, tra Wilhelmstrasse e la piazza del mercato, non lontano dal suo primo Concept Store.
L’effetto sorpresa prosegue varcando la soglia del nuovo Store che non ripropone l’atmosfera lussuosamente sartoriale del primo perché, come spiega efficacemente lo stesso Thiel con un paragone tratto dal mondo della ristorazione, “Il mio obiettivo era creare due concept store diversi: Daniel Thiel Wiesbaden è il ristorante stellato: premium luxury, prodotti classici, senza tempo; Thiel’s by Daniel Thiel è il bistrot complementare: moderno, chic, giovane, trendy, più orientato alle tendenze moda attuali e stagionali e si rivolge a un target diverso, la fashionista, la donna consapevole che cerca tendenze abbordabili”. In entrambi i casi, continua Thiel “desidero che i miei clienti si sentano come a casa, a proprio agio, che sperimentino un’esperienza complessiva in un’oasi di benessere”.
La sfida consiste quindi nel creare un ambiente decisamente diverso rimanendo in qualche modo sulla stessa lunghezza d’onda e Daniel Thiel, con l’aiuto dell’architetto Rabea Haag-Melachrinos, centra pienamente l’obiettivo dando vita ad uno spazio dal carattere spiccatamente metropolitano e attuale dove elementi “industrial style” si accostano ad elementi di arredo vintage e alle trame materiche di pavimenti e rivestimenti murali.
Da un lato supporti metallici antracite, essenziali e leggeri per sostenere mensole, abiti e corpi illuminanti, dall’altro la calda essenza e naturalezza del legno dei pavimenti preesistenti e dei mobili di recupero, salvati dalla demolizione e fatti restaurare; ad esaltare questo vivido contrasto materico contribuisce la scelta dei rivestimenti ceramici applicati alle pareti.
Alcune pareti sfoggiano la trama strutturata del ceppo di Grè che, scelto nella tonalità grigio scuro della collezione Frammenta di Fioranese, mette in risalto sia le strutture metalliche nere che le calde venature del legno, altre propongono l’effetto 3d nella tonalità blue collezione Passepartout, sempre di Fioranese, in perfetta contrapposizione con i toni antracite della scala elicoidale che conduce al piano superiore. Una brillante dialettica degli opposti che determina un’atmosfera di virile minimalismo stemperato dalla gentilezza dei fiori bianchi sapientemente distribuiti in punti strategici dello Store.
A scombinare la palette giocata sui toni materici del legno, del ceppo di Grè e del metallo irrompono improvvisamente le cementine colorate, (sempre di Fioranese) utilizzate a sorpresa per l’allestimento di una vetrina speciale per abiti dai colori vivaci e dal mood vagamente orientale.
L’architetto Haag-Melachrinos, partendo dalla richiesta di progettare “qualcosa di unico” realizza, come racconta Thiel, “qualcosa a cui forse nemmeno io avrei pensato. I contrasti di materiali e colori, per esempio”.
Da sottolineare la volontà di recupero di elementi preesistenti seguendo un approccio sostenibile al progetto, d’altra parte sostenibilità ed etica sono temi molto importanti per Thiel che spiega: “Voglio sapere dove e come avviene la produzione. Questo vale anche per la scelta dei tessuti. Faccio molta attenzione ai materiali e ai dettagli. I miei clienti apprezzano molto questa attenzione. Non compro per marca o per tendenze di massa, ma guardo alla qualità e ad un equilibrato rapporto qualità-prezzo. In tal modo, sostengo anche etichette piccole e meno conosciute che spesso mettono in ombra i grandi marchi, soprattutto quando si tratta di qualità”.
grès porcellanato
Grigio scuro
60x60 cm