Colore e design per un giardino reloaded

A Caserta, il giardino di un condominio degli anni Ottanta, abbandonato da tempo all’incuria, ha ritrovato carattere e funzionalità grazie alla volontà dei nuovi proprietari, la famiglia Pascarella-Podano, che ha affidato l’intervento all’architetto Giancarlo Covino dello studio omonimo. Il progetto, denominato LSG, ha trasformato lo spazio verde che funge da cerniera tra la casa e una strada privata, in un luogo intimo e godibile, a cui si accede da una scala addossata al muro di cinta. Fondamentale è stata l’adozione della ceramica che ha trasformato l’intervento funzionale in un originale esercizio di composizione stilistica e cromatica.
L’aiuola fuori terra, dove dimorano le piante e le erbe aromatiche usate in cucina dalla proprietaria, si trova a ridosso del muro di cinta, ed è stata rivestita con un pattern disegnato dal doppio formato della linea Colore&Colore prodotte da Ceramica Bardelli. “L’alternanza dei moduli e delle quattro tonalità mira a fornirne alla stereometria del volume, contemporaneamente, profondità e originalità, e infonde magia e suggestione”, sottolinea il progettista. Il pattern, con le linee verticali che si alternano in tonalità scure e chiare, è ispirato alla composizione del quadro di René Magritte, Le Blanc Seing del 1965, dove una donna a cavallo è intravista tra gli alberi che la rivelano in segmenti. Il rivestimento avvolge, lateralmente, anche la scala adiacente. La porzione di muro di cinta, in corrispondenza dell’aiuola, è stata volutamente spicconata per ridare luce alla struttura in muratura di tufo campano, la cui porosità ben contrasta con la densa riverberazione della ceramica. La pavimentazione in gres porcellanato di grande formato (60×60 cm) della linea Mystone basalto di Marazzi, nel colore pomice, permette di sostare e godere del giardino, della vista della scala, rivestita nelle alzate e pedate dallo stesso materiale, e dell’aiuola con le erbe aromatiche. Il resto del terreno è stato piantato a prato.
Il progetto LSG è risultato vincitore nella categoria residenziale al concorso “La Ceramica e Il Progetto 2020”. “Abbiamo scelto la ceramica italiana perché conserva, se pur prodotta da imprese internazionalmente riconosciute, quell’ideale di cura e artigianalità, tipicamente italiana, che coniuga tradizione e contemporaneità; valori che cerchiamo di riproporre nei nostri lavori”, precisa Giancarlo Covino. Il suo studio, con sede a Caserta, lavora su una vasta gamma di progetti che spaziano dall’edilizia alla ristrutturazione, dalla grafica alla scenografia. Opera “sulla base delle condizioni preesistenti e della memoria e, sfuggendo le soluzioni standardizzate, mira a riformulare le domande al fine di ottenere la migliore risposta alle reali esigenze sia dello spazio che dei suoi utenti”. Nel caso del progetto LSG ne va anche ricordato l’aspetto sostenibile in quanto l’acqua piovana è riciclata per l’irrigazione del prato e delle piante messe a dimora.