Progetti
Architettura e design per l’educazione
Elena Pasoli
Vanni Borghi
Michele Zini | ZPZ Partners
FLORIM
2020
Dialogo intenso tra architettura e pedagogia e costruzione ambientalmente sostenibile sono gli elementi fondanti della Toddler Bilingual School di Formigine, nella provincia di Modena: un edificio di circa 1.000 mq inserito in un’area verde di oltre 4.000 mq completamente permeabile per il 70%, nel quale è limitato al massimo l’uso del cemento, anche nelle fondazioni, grazie a una struttura in telai di legno e isolata con lana di roccia.
Sia l’architettura che gli arredi di questa scuola assolutamente innovativa sono stati realizzati da ZPZ Partners, studio di progettazione che tra le sue diverse specialità vede in primissimo piano la scuola, tant’è che l’arch. Michele Zini, fondatore di ZPZ, ha scritto con INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) le Linee Guida per la scuola del futuro.
“L’idea di base di questo progetto – ci illustra l’arch. Zini – è andare oltre un modello di scuola fatta di stanze e corridoi, basata sulla lezione frontale. Tutti gli spazi affacciano direttamente su una grande piazza centrale, che funge da area relazionale, è un luogo per attività in piccoli gruppi o per occasioni assembleari, valido supporto alla relazione con i genitori e la comunità. Si avvolge intorno a uno spazio verde centrale, che dà luce naturale, ed è articolata anche in un’area pranzo e atelier, con l’affaccio diretto della cucina. Abbiamo impostato l’intera struttura su padiglioni accostati, che generano una copertura interna ad altezza variabile e individuano aree di attività all’esterno che si pongono come continuazione degli spazi interni e rendono il confine della scuola una membrana, permeabile e utilizzabile, che mette in connessione il fuori e il dentro”.
Per seguire i processi cognitivi dei bambini, l’ambiente interno è caratterizzato da una marcata polisensorialità, con un’ampia varietà di finiture e di materiali, sorgenti luminose differenti, che generano ombre diafane e nette, e – magnifica – una palette di colori che dà spazio a sfumature che vanno ben oltre i colori primari e che gioca sapientemente con la luce naturale proveniente dai lucernai e dal giardino centrale. La ceramica, tutta di Florim, svolge un ruolo importante: le lastre della collezione Neutra 6.0 di Casa dolce casa – Casamood sono grandi superfici (240 x 120) con colori profondi e pattern materico, che segnano gli ingressi degli ambienti; i mosaici Rex Extra Light sono gocce di luce nei bagni, accostati a legno e ceramica; il pavimento Planches de Rex crea un pattern continuo, di altissima qualità visiva che gioca con il legno della struttura e del soffitto a padiglioni. “I materiali ceramici che abbiamo scelto – dice l’arch. Zini – contribuiscono all’equilibrio di colori filmici (applicati) e intrinsechi (native), per offrire un ambiente complesso ma armonico per l’avventura di apprendimento dei bambini”.
Altrettanto importanti sono gli arredi, studiati insieme all’architettura per contribuire in modo determinante alla definizione materiale e cromatica dell’ambiente: prevalentemente di PLAY+, tutti rigorosamente realizzati con materiali atossici, provengono da una ricerca più che ventennale sviluppata con Reggio Children.
grès porcellanato
Planches de Rex
Miel
26,5x180 - 4,6x60 cm