Il grande complesso aziendale è stato progettato dall’architetto Zoltan Bagi e dall’interior designer Szilvia Karolyi con una mission di edificio contemporaneo, solido e a misura d’uomo. Secondo Szilvia Károlyi “è fondamentale comprendere le prospettive del committente, che rappresentano i pilastri portanti dell’interior design. L’aspetto visivo cattura l’attenzione, ma anche l’acustica e l’illuminazione svolgono un ruolo cruciale nel processo di progettazione. L’obiettivo è il design incentrato sull’uomo, che riesce a rendere lo spazio un posto fantastico in cui lavorare e ad offrire un’esperienza multisensoriale ai visitatori”.
A livello materico, i progettisti hanno scelto un’ampia selezione di ceramiche italiane, dichiarando il loro sincero apprezzamento per la qualità e le prestazioni dei prodotti oltreché dei partner coinvolti. Szilvia Karolyi afferma di “incorporare l’architettura delle facciate anche all’interno per dare unità e omogeneità materica dentro e fuori. Vista la funzione di uffici, sono state privilegiate superfici fredde per offrire un’esperienza lavorativa di benessere e bellezza”. Continua la progettista: “Il pavimento definisce lo spazio con l’uso di materiali grandi, omogenei e luminosi, in grado di minimizzare le fughe e le linee del piano orizzontale. A causa delle superfici dure, i suoni rimbalzano nello spazio, richiedendo opportune soluzioni acustiche per una migliore esperienza spaziale. L’illuminazione rappresenta il terzo pilastro del progetto, in grado di evidenziare le superfici, catturare l’attenzione e fornire un giusto contrasto tra luci e ombre con sorgenti luminose LED che definiscono il mood generale”.
All’esterno, nella suggestiva facciata ventilata che avvolge il volume, sono presenti rivestimenti in Kerlite (spessore 3,5 mm) di Cotto d’Este, in tre tonalità cromatiche che si alternano armoniosamente, creando un effetto elegante e contemporaneo. Al centro spicca il volume effetto legno scuro, color Noce, della collezione Forest con uso di grandi lastre 3×1 m. Per le altre due parti la scelta è ricaduta sulla collezione Lithos, sempre di Cotto d’Este, nelle contrastanti nuance Carbon Soft e Moon Soft: la matericità della pietra si ibrida con l’estetica dei marmi più rari, trasmettendo un senso di raffinatezza e unicità.
Ai piedi delle facciate, la pavimentazione di Panaria Ceramica della linea Prime Stone, nel colore Greige, esprime l’ideale mélange tra antica pietra naturale e cemento, con un tocco minimal.
Sempre all’esterno è presente la serie Waterfall effetto pietra di Lea Ceramiche nella nuance Dark Flow e spessore 20 mm mentre, all’interno, è stata impiegata la serie Nextone con Next White, spessore 9,5 mm.
La collezione effetto cemento Concreto, firmata per Lea Ceramiche dal designer Fabio Novembre, è stata scelta nella versione Rust di 6 mm per la cucina e il salottino dedicato al relax. Nei bagni predomina il fascino dei rivestimenti effetto marmo di Kerlite Vanity di Cotto d’Este, nelle nuance antitetiche Dark Brown e Bianco Luce, entrambe con una finitura Glossy particolarmente brillante.