Il primo Report di Sostenibilità di Gruppo Romani
Con il titolo “Future for Life”, Gruppo Romani ha pubblicato la prima edizione del proprio Report di Sostenibilità come risposta alla crescente esigenza di rendicontare a tutti gli stakeholder le prestazioni aziendali in ambito economico-finanziario e le performance relative all’insieme degli impatti ambientali e sociali generati dall’organizzazione e dalle sue attività di business.
Con 54 anni d’esperienza nella produzione di superfici ceramiche 100% made in Italy, 3 stabilimenti produttivi e 86 paesi serviti per un volume d’affari complessivo di 148 milioni di euro, il Gruppo Romani che emerge dal Report ha sostenuto importanti investimenti per abbattere i consumi di gas ed energia elettrica. In particolare, la nuova turbina a gas con potenza elettrica nominale pari a 6 MW che permette una produzione elettrica nell’ordine di 35.000.000 kWh/anno e recupera i gas di scarico, sotto forma di energia termica, all’interno di due atomizzatori. E poi l’installazione di impianti fotovoltaici per 3,5MWp per una produzione attesa di 4 milioni di KWh/anno di energia elettrica. In pratica, tutte le superfici idonee sono state sfruttate per l’installazione di pannelli solari, portando al limite l’attuale potenziale di produzione di energia pulita. Inoltre, i materiali di risulta e le acque di scarto sono riciclati al 100% all’interno del processo produttivo, minimizzando gli sprechi e i rifiuti industriali.
“Il nostro gruppo – si legge nell’introduzione firmata da Giorgio e Paolo Romani, rispettivamente presidente e amministratore delegato -, così come l’intero distretto, da anni investe fortemente per rendere la produzione sempre più sostenibile e, nonostante il comparto venga classificato ‘Hard to Abate’, ha raggiunto ottimi risultati se viene considerato il livello di emissioni proporzionato al ‘Product Life-Cycle’. Questo non può che inorgoglirci, ma continueremo a lavorare affinché si possano raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.”
Gli interventi impiantistici operati a vari livelli e in diversi reparti hanno portato a un upgrade tecnologico, a un aumento complessivo dell’efficienza dei parametri di prima scelta e a una contestuale riduzione degli scarti di lavorazione. Nel 2022, anno di rendicontazione, Gruppo Romani ha prodotto 7.545.362 metri quadrati di gres porcellanato e 247.465 tonnellate di atomizzato, acquistando 211.416 tonnellate di materie prime naturali per l’impasto e 5.787 tonnellate di smalti e additivi. Il materiale proveniente da riciclo si attesta intorno alle 64.000 tonnellate, circa il 23% del totale del materiale utilizzato per la produzione.
Anche l’economia locale è un valore primario per il Gruppo che concentra su fornitori delle province di Reggio Emilia e Modena il 46,5% della spesa totale e su altri fornitori italiani il 50,6%, approvvigionandosi in Europa per il restante 2,8%. “La scelta di favorire l’approvvigionamento di materiali, prodotti e servizi provenienti dai mercati locali è frutto del dichiarato impegno nel promuovere la sostenibilità ambientale e sociale anche al di fuori dello stretto perimetro aziendale” si legge nel capitolo Green for Life che illustra il percorso di Greenification intrapreso.
Il capitolo Humans for Life permette di comprendere la grande attenzione che il Gruppo rivolge ai propri dipendenti, ritenuti tra le principali risorse per lo sviluppo e il punto di forza dell’azienda, un team affiatato e motivato, aperto alle sfide dell’innovazione e della sostenibilità. Fondamentale la formazione professionale, manageriale e tecnica che rappresenta una leva primaria per la valorizzazione delle risorse umane, per garantire un costante allineamento delle competenze ai contesti che i mercati internazionali impongono e per assicurare un incremento incessante della qualità produttiva. Nel 2022 sono state realizzate 1.237 ore complessive di formazione che hanno coinvolto 180 dipendenti interni. In particolare, al fine di accrescere la consapevolezza sulla criminalità digitale, è stato erogato un corso specifico sulla Cyber Security. Gli investimenti effettuati, strettamente connessi agli aspetti ESG (Environmental, Social e Governance), comprendono infatti anche l’acquisto di hardware e software allo scopo di tenere l’azienda al passo con le più moderne esigenze informatiche e garantire l’integrità dei dati.