Energieker inaugura il suo primo spazio permanente a Milano
Energieker inaugura il suo primo spazio espositivo permanente a Milano, nel cuore del quartiere Brera.
Nasce, infatti, Energieker Spazio Brera in via Solferino 18, accompagnato in occasione del Fuorisalone 2025 dall’installazione EQUILIBRISMI di Ido Corradini, dedicata alla contaminazione tra superfici ceramiche e altri materiali.
Energieker Spazio Brera è uno spazio dedicato ad architetti e designer per offrire loro la possibilità di conoscere tutte le potenzialità applicative del gres porcellanato.
“Aprire questo spazio nel cuore di Brera – afferma Riccardo Monti, CEO dell’azienda – è la naturale evoluzione del percorso che Energieker ha intrapreso negli ultimi anni per diventare un partner del design internazionale”.
Energieker produce ceramiche in gres porcellanato di qualità. Grandi lastre, alto spessore, soluzioni progettuali raffinate e rigorosamente Made in Italy, sono realizzate secondo criteri di sostenibilità ambientale in una gamma completa di formati, finiture, colori e look, per ogni tipo di applicazione in interni, esterni e complementi di arredo.
In un momento di instabilità come quello attuale, dove i riferimenti culturali, sociali e persino geografici cambiano costantemente, trovare un equilibrio è fondamentale.
L’interior design è di per sé ricerca del bilanciamento tra forme, dimensioni e materiali, con l’obiettivo di raggiungere la sintesi di estetica e funzionalità che sempre contraddistingue ambienti perfettamente riusciti.
Equilibrismi di Ido Corradini legge le straordinarie superfici di Energieker come lettere di un alfabeto compositivo per la progettazione di interni ed esterni di eccellenza.
I cinque totem dell’installazione presso lo spazio Interno 18 di Milano rilanciano il concetto di equilibrio funzionale tra superfici in gres porcellanato e altri materiali di arredo, come il legno, la carta da parati, il metallo e i tessuti.
Il dialogo aperto e la sua apparenza instabile è solo un gioco che poggia sulla solidità di un materiale nobile come la ceramica, capace di rinnovarsi e ricrearsi all’infinito senza complessi di inferiorità verso nessuno.
Equilibrismi rinnova la “grammatica generativa” della superficie ceramica, lanciando un simbolico guanto di sfida alle potenzialità espressive di una progettazione internazionale che non si pone limiti.
