Un Salone che detta al mondo le tendenze

Ha da qualche giorno chiuso i battenti a Bologna la 41° edizione di Cersaie, la fiera internazionale dedicata ai settori della ceramica e dell’arredobagno. Sono molteplici le novità e le proposte del settore, che si allargano a sempre nuove destinazioni d’uso, con un occhio di riguardo all’ambiente
Di Cristina Faedi

(Ottobre 2024) | A Cersaie, l’appuntamento più atteso dell’anno, il meglio della produzione ceramica internazionale si incontra per proporre le ultime novità. Curiosità e aspettative per questo mondo in cui estetica, funzionalità e performance del materiale danno bella mostra di sé. L’industria ceramica italiana è padrona di casa a Bologna e in prima linea per mostrare fin dove si sono spinte creatività e innovazione tecnologica per fornire il miglior prodotto ceramico di sempre (qui il video della presentazione dei nuovi trend, avvenuta in occasione della Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy a Cersaie).

 

Perfezione

Sono i marmi ceramici, i materiali nobili, pregiati e rari, a costituire il non plus ultra di questa espressione dove tecnica ed estetica si fondono rendendo il prodotto sempre più sofisticato e perfetto. Grazie a un’incessante attività di ricerca e sviluppo e alle più sofisticate tecniche decorative nella ceramica italiana, il realismo della riproduzione giunge a un livello superiore: l’altissima definizione grafica, la cura dei dettagli minerali, l’intensità dei colori, sorprendono per il senso di autenticità.

A sorprendere sono i più noti marmi ceramici italiani dai fondi bianchi con venature grigie, perlate, antracite, con accenni oro e ruggine, il travertino della Roma imperiale nei toni dal beige al nocciola, fino ai marmi sudamericani o mediorientali con venature tortora, verde acqua, perla. Ma non solo: la ricerca si indirizza sempre più verso materiali più particolari e originali tanto che è impossibile annoverarli tutti. Nelle varie proposte cromatiche, emergono i toni caldi dagli scuri ai dorati passando per il ruggine, venature che sembrano rami fossili e scenografiche striature rosse e gialli su toni chiari che rendono queste ceramiche uniche, rese ancora più straordinarie dalle finiture super gloss, più specchianti del cristallo.

Infinita anche la proposta delle pietre ceramiche che, grazie all’applicazione di una tecnologia innovativa, acquisiscono tridimensionalità tattile e visiva per una completa esperienza sensoriale: venature desaturate, reticoli cristallini, trasparenze, riflessi luminosi bagnati dalla luce e armonici contrasti tonali si dispongono all’interno della lastra ceramica disegnando superfici ricche di dettagli grafici e materici per progetti di grande impatto visivo e dalla forte personalità.

L’industria ceramica italiana continua a innovare, combinando ricerca e tecnologia per offrire ai propri clienti un prodotto unico.

Starlight (Blustyle)
Starlight Dorado (Blustyle)
Aesthetica (La Faenza), The Rock (Imola Ceramica)
Breccia di Sicilia (La Fabbrica Ava)
Starlight (Blustyle), MyTop Meteor (Fondovalle)
Criostone Elephant (Gigacer)
Statuario Extra (Blustyle), Intense (Lea)
1. Calacatta Borghini (ABKstone), 2-3-4. Convivialis (Casalgrande Padana), 5. Truecolor (FAP)

4.

5.

4.

2.

3.

1.

Infinito 2.0 (Fondovalle)
The Room (Imola Ceramica)
The Room (Imola Ceramica)
Supreme (Casalgrande Padana), Medicea (Coem)
previous arrow
next arrow
 

 

Fluido come acqua

La ceramica è da sempre amica dell’acqua. Lo dimostra anche mosaico che oggi ha raggiunto la sua estrema evoluzione per formati di tessere e prestazioni tecniche e applicative. L’acqua infatti è sicuramente una fonte di ispirazione: nelle novità proposte dalla ceramica italiana riscopriamo forme fluide, lisce, morbide al tatto, a onda, rese dai rilievi tridimensionali, dai pennellati della tradizione e dall’uso sapiente degli smalti e, parlando di colore, una predilezione per le gamme dei blu, passando dai celesti fino agli azzurri più eterei.

I colori sono naturali, caldi, accoglienti, per creare ambienti confortevoli, con toni neutri e forme curve, effetti tattili e cromatici morbidi e realistici ispirati dalla natura per promuovere una sensazione di calma e benessere, pace e tranquillità adattandosi a diversi stili di arredamento. Piastrelle che, nelle finiture gloss o opache e negli innumerevoli formati, si combinano perfettamente con la ceramica ad effetto travertino, cemento industriale, ardesia, quarzite, alabastri, marmi e pietre, sabbie e ciottoli, graniglie.

In particolare, il brick ceramico, la piastrella dal formato rettangolare, conferma la sua popolarità. Questo formato a listello, proposto in infiniti colori e finiture di superficie, sviluppa un linguaggio articolato per tutte le esigenze d’interior design offrendo numerose soluzioni di posa (lineare, sfalsato, chevron).

In generale, le nuove collezioni sono concepite all’insegna della versatilità dei prodotti appartenenti alle varie collezioni come insieme di elementi da mescolare liberamente per dare vita a soluzioni stilistiche originali. Una moodboard progettuale rivolta non solo all’edilizia residenziale e pubblica, ma anche al contract, al wellness e all’hospitality che fornisce un pacchetto di prodotti in grado di soddisfare le esigenze del cliente e la creatività del progettista. Pacchetto che, per un total look d’eccezione, si arricchisce anche di un’offerta di complementi d’arredo in ceramica (specchi, lavabi, tavoli).

Eden (Bardelli)
Wind, decoro Onde (Bardelli)
Artesia (Verde 1999), Capri (Antiche Fornaci D'Agostino)
City (CIR)
Frame (Tonalite), Kimono (Decoratori Bassanesi)
Domus (Elios), Reaction (Century)
Deepstone (La Fabbrica Ava)
Noblesse (Lea Ceramiche)
Join (Caesar)
Arketipo (Cotto d'Este)
Capri (Antiche Fornaci d'Agostino)
Invictus Cross (Ceramica Sant'Agostino)
Pearls (Ricchetti)
Infinito 2.0 (Fondovalle), Bioterre (Del Conca)
Ratio (Simas)
Limited Edition (Ceramica Dolomite)
previous arrow
next arrow
 

 

Hand Made vs. High Tech

Da anni notiamo l’inarrestabile crescita dell’amore per l’artigianato delle culture locali e della loro eredità, un mix di bellezza e tradizione. Una artigianalità Glocal intrisa di memoria collettiva che viene recuperata grazie alle più sofisticate tecnologie. La ceramica non è immune da questo trend e riscopre il fascino della ceramica autentica dal sapore hand-made frutto di un nuovo artigianato industriale hi-tech, dove le soluzioni ispirate alla tradizione sono rivisitate in chiave contemporanea.

Si riscoprono infatti forme e materiali utilizzati dal mondo dell’edilizia, provenienti da botteghe artigiane, realizzati con polveri naturali compattate a mano dove il deposito dei pigmenti sulla materia diventa caratteristica primaria.

Le finiture sono naturali, opache, morbide, pastose alla vista e al tatto, ricche di chiaroscuri nelle tonalità pastello, nei toni caldi e terrosi così come nelle tinte naturali.

Nell’era dell’IA e degli algoritmi, l’esperienza umana e tattile continua ad avere la sua importanza. Carta ondulata, tessuto strappato, textile design: la piastrella getta un ponte tra l’industria moderna e la tradizione della ceramica artistica.

Nello stile Japandi (che fonde il rigore scandinavo e la leggerezza giapponese) si intende evocare armonia e serenità, rappresentando il senso di questi prodotti che celebrano l’equilibrio nella bellezza della semplicità. E così troviamo piastrelle ispirate a lavori artigianali su trame lignee, incisioni floreali che dialogano con boiserie, superfici organiche e curvature delle tegole in terracotta, gelosie tridimensionali e volumi estrusi per connettere spazi interni ed esterni lasciando filtrare aria e luce, ridefinendo gli spazi interni sempre più in armonia con l’esterno fino a far scomparire il confine fra indoor e outdoor.

Un forte ritorno alle materie pure che compongono la ceramica dunque: sabbie, terre crude battute all’interno della cassaforma, terrecotte, argille, pitture a calce, ma anche recupero dei vetri di tubi catodici e il gres porcellanato “in purezza” materica. La ceramica scrive il futuro guardando al passato.

Longarine Brio (Marca Corona)
Homey Paper (Ceramiche Piemme)
Still Denim (FAP), Poetry (ABK)
Motif (Leonardo)
Pietra Tiburtina (Casalgrande Padana), Bioterre (Del Conca)
True colors (FAP), Nagomi (Mirage)
BIT (Ceramica Sant'Agostino), Nagomi (Mirage)
Materica (Gigacer)
Wa collection (Decoratori Bassanesi)
Arialuce (Marca Corona)
Calcecreta (Marca Corona)
Cosmo (Casalgrande Padana), Cà Mia (Verde 1999)
Diapositiva44
Hop (Simas)
Artwork (Imola Ceramica), Eden (Bardelli)
Still (FAP)
Colorama (Bardelli)
The Color (Fioranese)
The Color Pink (Fioranese), Wind decoro Dune (Bardelli)
Terrae (Casalgrande Padana)
Leaf (Monocibec)
Rever (Caesar), Cadore + Foliage (Cotto d'Este)
Surround (Panaria)
Dream (Fondovalle), Colorama dec. Precious (Bardelli)
Nagomi + Sabi (Mirage)
previous arrow
next arrow
 

 

Righe, righe, righe

Canettato, pettinato, striato, millerighe… Lo sentirete chiamare in tanti modi ma è questa la tendenza che sta conquistando il mondo dell’interior design, rivisitato in chiave moderna diventando protagonista dei trends.

Dettagli decorativi dal grande impatto estetico accompagnano ogni stile d’arredo – dalle contaminazioni art déco a quelle minimaliste, scandinave, classiche, industrial chic, vintage o eclettiche – e si armonizzano perfettamente in ogni spazio di casa – dalla cucina alla zona living, dal bagno alla camera da letto – creando atmosfere sofisticate, ricche di fascino ed eleganza.

Sia che si scelga di rivestire un’intera parete oppure una sola porzione, il pattern cannettato in gres porcellanato è una innovativa proposta per gli ambienti contemporanei dall’accattivante effetto tridimensionale e di grande impatto visivo in tutti gli ambienti residenziali, commerciali, contract. Crea giochi di volumi, contrasti materici e cromatici ed effetti visivi e tattili davvero unici, se accostato a superfici lisce, consente di donare profondità a tutto l’ambiente.

Il canettato quindi arricchisce la gamma compositiva della ceramica effetto pietra, legno, marmo di un mix striature multiformi, o di quella ad ispirazione artificiale come il cemento e la resina ceramica nei colori naturali, caldi che rendono l’ambiente accogliente e confortevole, o delle piastrelle con sbalzi metallici più netti che creano giochi di luci e ombre che danno eleganza, stile e movimento ad ogni ambiente.

Kimono Collection (Decoratori Bassanesi)
Materia (Saime)
True Colors (FAP), Stile (Casalgrande Padana)
Marmora Canneté (Casalgrande Padana)
Cement Vibes (Piemme), Fusion (Casalgrande Padana)
Ludo Nova 3D (Rondine), Colorama Stick (Bardelli)
Ludo Nova 3D (Rondine)
Lavabo Box + Lavabo Settecento (Flaminia)
previous arrow
next arrow
 

 

Quiet luxury

“Tenniscore” è un trend della moda che vede il trionfo dell’estetica preppy e dell’allure elegante che richiama lo stile del tennis, con riferimento agli anni 80 e 90 (ma non solo). La ceramica attinge anche da questo stile muovendosi, sempre sui toni delicati naturali e neutri e con texture morbide e polverose, fra quelli che sono i colori dei campi da gioco, del mateco, dei bianchi abbacinanti delle lastre a effetto cemento anche per esterno o dei calcestruzzi pettinati, e di nuovo tante righe, quelle nette e disegnate che ricordano i trend della moda sportiva attuale così come quello più classico fatto di intarsi marmorei dei pavimenti classici a scacchi e delle vetrate liberty nello stile senza tempo delle case nobiliari e delle ville antiche.

Trame geometriche, dettagli materici, piastrelle esagonali adatte sia a pavimento che a rivestimento, triangoli tridimensionali, incisioni lineari e superfici sovrapposte a bassorilievo creano movimento e rappresentano la scelta ideale per impreziosire e donare carattere a tutti gli ambienti, dentro e fuori casa.

Dom.ino + Oltre (Ermes Aurelia)
Clue (Ermes Aurelia), Motif (Leonardo)
Checkerboard (Verde 1999), Gemini (Laminam)
Eden (Appiani), Alterego (14oraitaliana), The Color (Fioranese)
Antique Aurea (La Fenice)
La Cattedrale (Ce.Vi. Ceramica Vietrese)
La Cattedrale (Ce.Vi. Ceramica Vietrese)
Geometrie d'Ombra (Ceramica Francesco De Maio), Intarsi Marmorea (Vallelunga & Co.)
Novart (Ceramica Sant'Agostino), Intarsi (Vallelunga & Co.)
Tarsia (Versace Ceramics)
Leatherwood (Versace Ceramics)
previous arrow
next arrow
 

 

La ceramica italiana è indubbiamente un prodotto di altissima qualità e di cui il consumatore percepisce il valore. E’ adatta a qualunque tipo di applicazione architettonica residenziale, commerciale, pubblica, urbana. Riesce a proporre nuovi codici decorativi offrendo possibilità di personalizzazione e di esclusività, così come di creare spazi confortevoli, protettivi, intimi e avvolgenti, dove sentirsi bene.

Un viaggio nel design ceramico dove la materia diventa capace di riscrivere una nuova sintassi architettonica, pronta a interpretare le mutevoli esigenze del progetto contemporaneo.

 

Cer Magazine Italia 74 | 10.2024