Primavera-Estate 2024: i trend nelle superfici ceramiche

Per il mondo della ceramica, l’appuntamento di Coverings in Nord America rappresenta ogni primavera (come accade in autunno con Cersaie) il palcoscenico privilegiato per l’industria ceramica italiana per presentare le ultime tendenze nel campo delle superfici destinate alla progettazione degli spazi abitativi e non.
Di Cristina Faedi

(Giugno 2024) | All’edizione 2024 di Coverings, tenutasi ad Atlanta, Georgia, lo scorso aprile, l’industria ceramica italiana ha presentato le più recenti innovazioni sia estetiche che tecnologiche della propria produzione. Le ispirazioni rilevate in fiera provengono dal mondo del design, della moda, del cinema e del lifestyle: qui i cinque principali trend della ceramica italiana di questa stagione, che spingono il materiale oltre l’apparenza e oltre le aspettative. Dalle tonalità della terra, come i verdi ispirati alla natura e i blu dell’oceano, alle venature intricate e dimensionali che imitano l’onice e il marmo, i produttori hanno giocato con il colore, la texture e la tecnologia per creare forme espressive, motivi sofisticati e una miriade di soluzioni progettuali e decorative per l’habitat contemporaneo.

 

Oltre il realismo 

 La natura si conferma una fonte di ispirazione fondamentale per il design e i produttori italiani di piastrelle di ceramica continuano ad innovare le tecniche di stampa grafica e di finitura per riprodurre ad arte ogni dettaglio e tutte le sfumature dei materiali naturali in modo iperrealistico. Le infinite gamme di marmo e di pietra presentano effetti tattili usurati e tridimensionali e superfici variegate con le tipiche irregolarità del ceppo di gré, della roccia sedimentaria, del cemento e dell’ardesia con effetti superficiali che riproducono le sgretolature delle faglie. Le più recenti tecnologie a vena passante consentono alla grafica e alla texture della superficie di espandersi fino al bordo e attraverso tutto lo spessore della lastra ceramica. Innovazioni anche nei trend dei legni ceramici che continuano ad essere best seller: le essenze delle nuove collezioni si ispirano alla quercia, al larice, al noce e all’olmo. Listoni classici, parquet decorativi, motivi a spina di pesce così come le grandi lastre consentono un total look ben oltre la boiserie, andando a rivestire pareti e pavimenti con superfici altamente strutturate, nodi e venature realistici che riproducono fedelmente l’aspetto del materiale naturale.

 

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Oltre il lusso 

Le piastrelle sono da sempre sinonimo di raffinatezza ed eleganza. Quest’anno le novità dell’industria ceramica italiana si spingono oltre i confini del lusso, mostrando venature evidenti in verticale, in diagonale, in orizzontale e con motivi a specchio (Book Match) per osare uno stile deciso in qualunque tipo di ambiente. Diverse nuove collezioni presentano un’ampia gamma di pietre e marmi classici molto ricercati, intenzionalmente abbinati a colori neutri dall’effetto luminoso e opalescente come il madreperla, il talco e il gesso per creare interessanti giochi di luce e aggiungere luminosità, con finiture opache e lucide, intriganti e morbide al tatto. Inoltre, le pietre esotiche e semipreziose propongono un’accattivante combinazione di colori decisi come grigi, gialli dorati, ruggine, verdi, viola e marroni bruciati con venature forti ed estremamente dettagliate. Con l’intento di offrire ulteriore preziosità e luce al prodotto ceramico e all’ambiente nel quale sarà posato, di grande impatto sono gli elementi dorati che compaiono sia nei dettagli come le venature dei marmi o a tutto campo nelle grandi lastre dalle texture decorative in “total gold”, ormai denominate “ceramiche da parati”, che spaziano dai romantici motivi floreali alle stampe tessili a foglia d’oro, fino ai motivi jungle dal grande impatto visivo.

 

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Oltre l’arcobaleno

Nella progettazione degli spazi, il colore è un elemento che determina l’atmosfera di ogni ambiente e le proposte più recenti giocano con le più varie sfumature cromatiche dei toni pastello e delle nuances più calde. Il verde continua a dominare le palette cromatiche, con tonalità bosco, menta e salvia. Colori che ritroviamo anche nelle ceramiche ad effetto pietra, onice e cemento, oltre a look dichiaratamente ispirati a decorazioni floreali e botaniche. Grande ritorno del cotto di ispirazione toscana, ricco di dettagli e sfumature, per esaltare i toni di un materiale antico e classico come la terracotta. Sul versante dei toni più chiari, si evidenzia una predilezione per i colori pastello, dal giallo chiaro all’azzurro cielo e al rosa cipria, che si ritrovano nei morbidi cementi di grande dimensione fino ai formati piccoli in 3D o nei brick; il gioco di finiture lucide e opache crea superfici dalla grande originalità, mentre i marmi e gli onici multicolore presentano decise venature viola, indaco e smeraldo.

 

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Oltre la decorazione 

Nel riconfermare i formati della tradizione, come ad esempio quelli esagonali, la produzione ceramica italiana esprime ancora una volta la migliore creatività quando si tratta di forme. Le rivisitazioni contemporanee di forme classiche presentano tocchi di colore, combinazioni di forme geometriche spigolose e arrotondate per creare un look di grande effetto, mentre le linee possono creare motivi delicati, complessi o essenziali e classici nella loro tradizionale semplicità.

 

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Oltre le aspettative 

Grazie alle incredibili prestazioni tecniche della ceramica e del gres porcellanato – come l’elevata durabilità, la resistenza all’usura, alle macchie e ai graffi e la durata di vita di oltre 50 anni – le potenzialità di applicazione di questo materiale continuano ad evolversi ben oltre il tradizionale utilizzo a pavimento e rivestimento, consentendo infinite possibilità di posa in tutti gli spazi interni, soprattutto in cucina e in bagno. Le lastre di grandi dimensioni – con spessori che variano da 5 a 20 mm – sono ormai realtà nel mondo dell’arredo, andando a rivestire pian lavoro di cucine, banconi, ante, paratie.

La versatilità del prodotto si spinge a creare veri e propri arredi per i bagni, come lavabi, cassettiere, lavelli in ceramica dalle forme lineari o anche arrotondate.

Non solo ambienti interni, perché l’evoluzione tecnica e prestazionale dell’industria ceramica italiana consente di espandersi verso l’esterno, dalle superfici più complesse – come quelle utilizzate per le facciate ventilate e i materiali di rivestimento delle piscine – alle pavimentazioni per terrazze e patii interni ed esterni, per andare a rivestire anche spazi pubblici e urbani carrabili e non.

 

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Per ulteriori prodotti e ispirazioni, visitate la Galleria Prodotti. Per informazioni sulle singole aziende del settore ceramico italiano, visitate la pagina “aziende ceramiche italiane”.

Cer Magazine Italia 71 | 06.2024