Obiettivo numero 1: produrre per il mercato | di Andrea Serri

La straordinaria domanda di rivestimenti ceramici che proviene da tutto il mondo alle imprese italiane, da un lato. Dall’altro, le difficoltà di fare impresa, che si riassume nelle assurde quotazioni del gas naturale e nello stop agli approvvigionamenti di argille ucraine. In mezzo, la necessità di fare una scelta coerente, che l’intera industria italiana delle piastrelle e lastre in ceramica – ciascuna impresa all’interno di proprie strategie aziendali – ha orientato verso la prosecuzione della produzione, per favorire risposte al mercato anche a costo di pesanti penalizzazioni sulla redditività.

Tra i pochi frutti positivi della pandemia vi è senza dubbio quello della riscoperta della propria casa e della voglia di ristrutturarla per migliorarne la sua fruizione. In questo percorso si inserisce la ‘scoperta’ della ceramica e delle sue caratteristiche che sublimano questa esigenza primaria. La facilità di pulizia, le possibilità di igienizzare le superfici più volte senza causare danni alla superficie, l’inerzia al fuoco ed al rilascio di qualsiasi sostanza, la durevolezza dei materiali sia per gli usi interni che soprattutto per quelli esterni, l’ingelività e l’inattaccabilità agli agenti atmosferici, la capacità di rappresentare al meglio colori, effetti superficiali e grafiche rendono la ceramica prodotta in Italia un materiale desiderato dai consumatori di ogni latitudine.

La fortissima domanda di materiali che arriva sulle scrivanie delle aziende italiane, al livello delle migliori stagioni, si confronta con la speculazione finanziaria sul gas e sugli altri fattori produttivi e con un conflitto bellico in Ucraina che ha reso complesso il quadro di rifermento. La scelta univoca delle imprese ceramiche italiane è stata quella di continuare a produrre quanto richiesto dal mercato, con l’obiettivo di onorare gli impegni assunti.

Questo ha richiesto di trovare nuovi fornitori di argilla – a partire da quelli con cui si avevano già rapporti consolidati extra Ucraina – e di stipulare i migliori contratti e coperture possibili per contrastare il fortissimo rialzo del gas, materia prima essenziale non sostituibile. Un grande sforzo corale per consolidare i rapporti con la clientela e con il mercato, nel segno del made in Italy e della qualità dell’Abitare.

 

 

Aprile 2022