Lo sguardo internazionale di Cersaie 2024

Le 24 nazioni rappresentate portano a Bologna l’eccellenza della manifattura dei diversi territori, in termini di estetica, design e soluzioni
Di Andrea Serri

(Luglio 2024) | La partecipazione a Cersaie dell’architetto David Van Severen, in programma nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre, ci riporta all’attenzione una considerazione ‘sopita’ ma che è, da sempre, patrimonio del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno: la natura internazionale di questo luogo, dei suoi orizzonti, della sua capacità di leggere il divenire dei fenomeni globali.

La convegnistica di costruire, abitare, pensare, composta per lo più da interlocutori esteri e da italiani che vantano grandi esperienze internazionali, descrive bene la capacità di respirare a pieni polmoni quanto di attualità per il mondo del costruito emerge da ogni parte del pianeta e l’afflato mondiale della manifestazione. Un esercizio non banale in un mondo che ha fatto della trasformazione continua una costante e dove è concreta la possibilità di raccontarla ‘di persona’ a tutto il pianeta, vista la partecipazione all’ultima edizione di visitatori stranieri provenienti da 154 paesi del mondo.

Concentrare, in cinque giorni di apertura, voci, visioni e confronti di qualità è un fattore di straordinario valore, che arricchisce chi vi partecipa grazie al fatto che Cersaie e Bologna sono ‘il’ luogo dove le cose si conoscono, si colgono, si raccontano ad altri protagonisti del mondo. Partecipare, diventando protagonista in qualità di espositore o di visitatore professionale, significa anche toccare con mano il meglio che avanza.

Le 24 nazioni rappresentate portano a Cersaie l’eccellenza della manifattura dei diversi territori, in termini di estetica, design e soluzioni. Localizzare in un unico posto tutto questo significa, in un colpo solo, arrivare a conoscerne lo stato dell’arte, riuscendo allo stesso tempo a coglierne le singole peculiarità. Con il grande vantaggio di incontrare gli espositori italiani di ceramica ed arredobagno che, sia numericamente che per estensione complessiva degli stand sono la nazione più rappresentata, sono coloro che queste nuove tendenze le dettano – da anni – ai diversi operatori di mercato della filiera globale.

Cer Magazine Italia 72 | 07.2024