L’importanza del ‘fare esperienza’ con la ceramica italiana
(Aprile 2024) | Da un certo punto di vista, sembra essere l’antitesi – e reazione – alla crescente digitalizzazione del mondo e delle sue attività. Dall’altro, come acclarato da studi ed analisi, rappresenta il modo migliore per prendere conoscenza di una novità e dare valore delle cose. Il ‘toccare con mano’ la realtà, poter vivere situazioni esperienziali rappresenta oggi una delle principali leve di comunicazione e di marketing, declinato – per quanto riguarda il settore ceramico (al netto delle normali relazioni commerciali) – essenzialmente in tre contesti diversi. Ciascuno dei quali in grado di apportare contenuti e contributi importanti.
Il primo è il caso dei corsi di training, una necessità che diventa virtù. La complessità dei materiali ceramici moderni, delle loro possibili nuove destinazioni d’uso e le tecniche di posa degli stessi sono tutti aspetti che richiedono incontri di formazione per conoscere le ultime novità, ma che coincidono anche con momenti di conoscenza dell’identità e dei valori che guidano quella stessa azienda fornitrice.
Guardando in casa al ‘Ceramics of Italy’, troviamo un secondo esempio, quello delle iniziative di networking con architetti europei e nord americani. Appuntamenti solitamente realizzati in luoghi prestigiosi, dove molte volte il contenitore è anche contenuto centrale nella comunicazione dell’evento, e dove l’esperienza relazionale vissuta è in funzione del cogliere le tendenze nel mercato immobiliare e delle costruzioni, sia in termini estetici che di evoluzione dello spazio architettonico.
Ultimo, solo per sequenza cronologica, è il caso delle fiere: Coverings, che si tiene tra pochi giorni ad Atlanta, dove saranno presenti oltre 100 marchi di ceramiche italiane e Cersaie, che si terrà a Bologna nel mese di settembre. La fiera sublima un altro aspetto fondamentale: la capacità di cogliere i trend di mercato e di poter confrontare le migliori offerte soprattutto dove vi sia, come per i due eventi citati, la migliore e più ampia rappresentatività degli espositori a livello mondiale.
Viviamo in un tempo molecolare, dove ciascuno è connesso in modo sistemico con tutto il mondo in tempo reale ma che è, a ben vedere, racchiuso nel suo ecosistema unitario, dove i diversi momenti di confronto aiutano a crescere e a migliorare. Del resto, siamo e rimaniamo sempre uomini e donne.