Le nuove superfici ceramiche in 7 stili
(Settembre 2024) | Una superficie per ogni progetto: i rivestimenti in ceramica per pavimenti, pareti o top – come piani di lavoro o di appoggio – possono contare su una grande varietà di colori, finiture, decori, formati. Per ogni stile, una proposta specifica; altrettanto, per ogni metratura e geometria in pianta, il formato più utile.
Per fare ordine, è possibile cercare di stabilire alcune categorie di stile, formato e finitura fra cui poi scegliere la variante più adatta al progetto da sviluppare. Sono disponibili, dunque, superfici ispirate ai materiali naturali, fra cui spiccano i più pregiati marmi, o altre con decori classici o astratti, per comporre pareti di grande impatto, come se si trattasse di quadri o carta da parati. In termini di creatività, le proposte comprendono anche superfici geometriche che spaziano dalla regolarità della finitura cannettata o rigata, a piastrelle con texture materiche irregolari, pensate per stimolare il tatto e ispirate alle discontinuità presenti in natura. La stessa piastrella, inoltre, viene spesso proposta sia con finitura lucida che opaca, per aderire non solo a stili diversi ma anche per adattarsi a funzioni diverse: dal rivestimento di spazi privati a quello di ambienti pubblici, quali ristoranti, hotel, negozi, uffici.
A seguire, una proposta di sette categorie da cui partire per semplificare la scelta.
Cannettato
Un trend che si registra nel mondo dell’arredo e che si adatta, quindi, a diversi materiali, dal legno alle ceramiche: la geometria cannettata, definita dal susseguirsi continuo di sottili ‘colonne’ sulla superfice, regala un aspetto tridimensionale alle piastrelle, inaugurando un gioco di luci e ombre capace di dare personalità alla parete che le ospita. A variare può essere il ‘passo’ fra le fasce, da intervalli ampi a linee più sottili, come anche il colore o la finitura superficiale.
Color block
Se il cannettato trova corrispondenza nel design di arredi, la tendenza ‘color block’ ha un suo riferimento nel mondo della moda: spesso sulle passerelle si notano outfit dove vengono affiancate, a contrasto, tonalità forti e di impatto. Allo stesso modo, il mondo della ceramica propone superfici in tinta unita di varie tonalità, dalle più sature a quelle più ‘polverose’, e suggerisce ambientazioni dove affiancarne diverse, per creare pareti di impatto, capaci di caratterizzare un ambiente e definire, nella semplice alternanza cromatica, l’indirizzo del progetto di interior design.
Decorativo
Opere d’arte su parete: le piastrelle che rientrano nello stile decorativo non sono più solo quelle che ripetono fantasie una dopo l’altra; sempre più spesso, infatti, si tratta di proposte che offrono libertà compositiva. A partire da una serie di piastrelle con specifici disegni e disponibili in numerosi formati, progettisti e committenti potranno comporre un decoro personalizzato, in modo da creare superfici su misura, non solo in termini di dimensioni e colori, ma anche di fantasia decorativa.
Ispirazione marmo
Se da tempo il mondo della ceramica si ispira ai materiali naturali per proporre alternative efficaci, le novità di maggior rilievo riguardano l’innovazione tecnologica della filiera produttiva. Per far sì che la somiglianza a marmi, onici, quarzi e pietre sia sempre più efficace, le aziende hanno sviluppato processi industriali in grado di proporre non singole piastrelle ma serie di piastrelle che, affiancate, non propongono ripetizioni dello stesso disegno, ma varietà sempre più raffinate, aprendosi anche alle diverse finiture, da superfici materiche a rivestimenti lucidi come il marmo od opachi come la pietra.
Mini
Se i grandi formati e i bassi spessori sono frutto dell’innovazione tecnologica in continua evoluzione nel mondo della ceramica, i formati più piccoli, da quelli ispirati ai mosaici del passato ai quadrotti di 10×10 centrimetri, rispondono alla crescente esigenza di personalizzazione di ciascun progetto. Avere a disposizione, infatti, anche formati piccoli per ciascuna collezione o serie specifiche in dimensioni mini permette ad architetti e committenti di studiare decori particolari per le pareti o per porzioni di pareti, per un vero progetto su misura.
Matt versus glossy
Superfici lucide o superfici opache? Sono facce della stessa medaglia, piastrelle spesso parte della stessa collezione, altre volte comprese in linee differenti e complementari. Spesso la resa finale dipende anche dall’idea progettuale iniziale: le lastre ispirate al cemento avranno probabilmente una finitura opaca mentre quelle che somigliano al marmo si presenteranno lucide. Altre volte si tratta di interpretazione del colore: la stessa campitura può essere proposta nella versione matt o in quella glossy.
Texture materiche
La necessità di tornare alle sensazioni tattili, vivendo in contesti super digitali dove i sensi vengono stimolati soprattutto dalle immagini, è ormai confermata da sociologi e terapeuti. Il contatto con la natura è chiaramente la prima scelta, ma come alternativa progettuale per portare un po’ di natura in casa si possono scegliere superfici ceramiche con texture materiche, finiture a rilievo, grane grosse, decori incisi che creano una successione fra pieni e vuoti.
Il prossimo Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’arredobagno che si terrà a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024, rappresenterà una vetrina di queste tendenze e delle più importanti innovazioni tecnologiche nel settore.