La Ceramica Italiana si mantiene pulita a lungo con facilità, evitando consumi eccessivi di acqua o di detersivi e detergenti chimici. La scarsa porosità della superficie di alcuni tipi di piastrelle di ceramica impedisce allo sporco di penetrare a fondo e di compromettere per sempre l’aspetto di pavimenti e rivestimenti.
Pulizia con il minimo consumo d’acqua.
La Ceramica Italiana ha caratteristiche ottimali per la progettazione di interni ed esterni: bellezza, versatilità applicativa, resistenza, ma anche salubrità e facilità di pulizia. Infatti, basta pochissima acqua ed un normale detergente reperibile in commercio per eliminare lo sporco e restituire alle superfici ceramiche l’aspetto originario. È la scarsa porosità del gres porcellanato a garantire una perfetta lavabilità in ogni condizione d’uso, sia in interno che in esterno.
Nessun appiglio per sporco, macchie, germi e batteri.
Nelle prime fasi del ciclo produttivo la Ceramica Italiana ha l’aspetto di una polvere granulare molto fine e quasi priva di umidità, chiamata “atomizzato”. L’atomizzato viene prima pressato con una forza fino a 450 Kg/cm2 e poi cotto intorno ai 1200°C nella zona di massima temperatura. Al termine del processo si ottiene un materiale compatto, con proprietà tecniche che facilitano la manutenzione ordinaria e la pulizia quotidiana.
La scarsa porosità della superficie del gres porcellanato garantisce un assorbimento d’acqua bassissimo, inferiore allo 0,5% del peso. In questo modo, muffe, batteri e funghi trovano un ambiente ostile alla crescita e alla proliferazione. Così i pavimenti e le pareti di casa si mantengono salubri a lungo.
Inoltre, le macchie non aderiscono alla Ceramica Italiana. Lo sporco può essere rimosso semplicemente lavando la superficie con un panno umido e acqua calda. Nel caso di macchie ostinate, basta utilizzare un comune detergente di uso domestico non aggressivo.