Un materiale naturale
Il laterizio è un materiale sostenibile che contiene argilla, materiale di origine naturale, la cui estrazione avviene in modo compatibile con l’ambiente e con le esigenze della collettività. Le operazioni di ripristino dell’area cavata limitano l’impatto sul territorio, restituendo l’area alle condizioni originali, se non migliorative (laghi artificiali, rimboschimenti, aree di biodiversità, ecc.).
Un materiale di qualità
Durante le fasi di pre-lavorazione dell’impasto argilloso, vengono aggiunte all’argilla sostanze di vario tipo per conferire al “Laterizio Italiano” qualità specifiche.
In particolare:
- additivi alleggerenti come segatura di legno, perlite, fanghi di cartiera, polverino di carbone per migliorare le caratteristiche termiche ed acustiche del prodotto;
- additivi minerali quali aggregati inerti e scorie d’altoforno per aumentare la struttura minerale e variare la plasticità;
- altri additivi come il carbonato di bario, ossidi di manganese per limitare il fenomeno dell’efflorescenza, ovvero la cristallizzazione dei sali solubili.
Questi materiali rientrano nella categoria dei sottoprodotti o degli End-Of-Waste.
Il loro utilizzo offre un duplice vantaggio: ridurre il consumo di una risorsa naturale come l’argilla e limitare il conferimento di rifiuti in discarica, in conformità ai Criteri Ambientali Minimi previsti per gli appalti pubblici.
Un materiale riciclabile
L’intero settore dei laterizi annualmente recupera 250.000 tonnellate di scarti interni ed esterni.
Lo scarto cotto è un sottoprodotto dell’industria ceramica, riutilizzato al 100% o come chamotte nell’industria ceramica stessa o per sottofondi stradali o per la produzione di terra rossa destinata al manto dei campi da tennis.
Un materiale resistente, naturale e durevole, facilmente riciclabile. Per questo, il “Laterizio Italiano” è un prodotto sostenibile in tutte le fasi del suo ciclo di vita.