(Luglio 2024) | L’ultimo intervento del legislatore europeo sulla comunicazione della sostenibilità è stata la direttiva (UE) 2022/2464 c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive (“CSRD”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 16 dicembre 2022 ed in fase di recepimento nei diversi ordinamenti nazionali.

L’obiettivo della CSRD è quello di promuovere la trasparenza e la rendicontazione di informazioni da parte delle imprese riguardo agli impatti ambientali, sociali e legati alla governance (“ESG”) delle loro attività, nonché di contribuire alla transizione verso un sistema economico e sociale sostenibile.

 

Con l’introduzione della CSRD, da documento volontario, il bilancio di sostenibilità diventerà obbligatorio per un’ampia categoria di soggetti, tra cui diverse aziende ceramiche, che fino ad oggi non erano gravati dagli obblighi in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario (“DNF”).

La CSRD ha così introdotto oneri gravosi per le imprese, rendendo obbligatoria, in forma codificata ed estesa alla catena del valore una comunicazione prima volontaria, in forma libera e con perimetro scelto dall’impresa stessa.

Attraverso il bilancio di sostenibilità l’azienda rappresenta ai propri stakeholder o portatori di interesse il proprio impegno verso i temi ambientali, sociali e di governance in relazione all’anno di esercizio di riferimento.

È un documento consuntivo sulle attività svolte ed i risultati raggiunti sugli aspetti ESG, ma anche prospettico sugli impegni e gli obiettivi futuri verso lo sviluppo sostenibile.

Descrive le performance economico-finanziarie e le modalità di gestione degli aspetti di sostenibilità maggiormente rilevanti, in termini di principi, valori, politiche e sistemi di gestione.

Le informazioni ESG da riportare nel bilancio di sostenibilità saranno individuate tramite un’analisi di c.d. doppia materialità, da condurre sia tramite una prospettiva c.d. inside-out per valutare gli impatti di sostenibilità generati dall’azienda verso l’esterno, sia da una prospettiva c.d. outside-in per valutare come fattori esterni di sostenibilità impattano sul business aziendale in termini economico-finanziari. Tra le informazioni da includere vi sono anche quelle relative alla propria catena del valore, sia a monte (upstream) che a valle (downstream).

Il bilancio di sostenibilità sarà incluso in una specifica sezione della relazione sulla gestione del bilancio civilistico, per un interscambio tra i dati di natura finanziaria con quelli di sostenibilità, e sarà soggetto a revisione.

Dovrà inoltre essere predisposto in conformità con i nuovi standard europei di rendicontazione (European Sustainability Reporting Standards – “ESRS”) e dovrà essere reso disponibile in formato digitale leggibile da dispositivi automatici (formato XHTML).

 

Tra le aziende che hanno pubblicato il proprio bilancio di sostenibilità si segnalano (elenco aggiornato a fine giugno 2024):

Ceramica Sant’Agostino
COEM
Dolomite Franchi
Florim
Gruppo Romani
Ideal Standard
Industrie Bitossi
Italcer
Italgraniti
La Fenice
Laminam
Mapei
Marazzi
Panariagroup
Wienerberger