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Come cambiano le superfici ceramiche | di Cristina Faedi
Ogni anno, a Cersaie, emergono i trend nel settore delle superfici ceramiche, che si diffondono poi in tutti i paesi del mondo. All’ultima edizione, in particolare, la ceramica ha scoperto l’energia, il brio, l’effervescenza dei colori: un caleidoscopio di cromie che abbina textures e materia ceramica. Grande la dominanza dei blu in tutte le nuances possibili, dipinte nella loro irregolarità di acquarelli, che esplorano mille geometrie o che riprendono le incredibili cristallizzazioni delle pietre preziose. E’ la natura la vera ispirazione della ceramica che vuole ricreare una sensazione di comfort: il verde del jungle look si abbina ad atmosfere mediterranee, per uno stile green chic declinato dalle tinte unite alle fantasie più suggestive, specie se riproposte sulle superfici delle grandi lastre che si trasformano in straordinari wallpaper.
Sono molti i patterns che riprendono cerchi, dots e puntini in un incontro magico tra la tradizione e la creatività tutta made in Italy: elementi decorativi su tinte unite e su lastre di cemento grezzo, acquarelli multicolor di matrice puntinista, o nei decori che reinterpretano in stile contemporaneo le antiche cementine. Il cerchio si fonde con altre geometrie, si scompone in un gioco di forme, riducendosi in frammenti irregolari, sempre più minuti, per creare movimenti sulle pareti scure, così come in quelle chiare, conferendo ad ogni superficie ceramica la massima originalità.
La ceramica si adatta perfettamente alle installazioni per esterni ed interni. Come le lastre metalliche segnano lo scorrere del tempo e reagiscono all’ossigeno sulla superficie ferrosa, così fa la ceramica: il gres porcellanato riproduce le lamiere ossidate, riprendendo uno stile industriale, ma nel contempo sofisticato ed elegante. Ogni dettaglio è frutto della cura maniacale del dettaglio di produzione, dai cromatismi alle stonalizzazioni molto calibrate, dai rilessi ramati e ruggine fino ai toni del bronzo.
Anche i legni ceramici assumono le stesse variazioni di colori. L’ispirazione è quella del ritorno alle nobili arti che hanno elevato a maestria la lavorazione del legno e che esaltano la sapienza artigianale. I toni contemporanei sono quelli chiari del caramello, del miele, del rovere grezzo ma anche, nelle essenze più scure e classiche del castagno e del noce. I tagli dei moduli consentono molteplici combinazioni dal tratto geometrico raffinato per i più sofisticati schemi di posa.
La ceramica sottolinea la forza della materia attraverso i grandi formati dalle dimensioni straordinarie: lastre sottili di 6 mm e lunghe oltre i 3 metri, e piastrelle spessorate da 2 e 3 cm che garantiscono la massima affidabilità progettuale, per indoor e outdoor. Tutto questo grazie alle caratteristiche uniche che solo la ceramica può vantare: la ceramica è resistente a graffi ed alle abrasioni, a funghi e muffe, a macchie e prodotti chimici, ai raggi UV; ha una elevata antiscivolosità, è un materiale igienico, a bassa manutenzione, nonché di facile pulizia.
In termini di stili, il look industriale riprende i materiali di recupero, grazie anche all’incontro tra due elementi naturali – la pietra ed il metallo – che nella superficie ceramica si fondono e vengono plasmati grazie al processo di anticatura e graffiatura, che diventa elemento estetico caratterizzante di ogni ambiente.
I prodotti di oggi fanno dialogare il materiale ceramico con l’architettura. Il cemento ceramico diventa perfettamente setoso e monocromatico nella sua gradevole uniformità al tatto della superficie, assolutamente innovativo ed adatto ad un look metropolitano.
Non solo l’artificio, ma anche le pietre naturali: ispirazioni importanti di rilievo, anche per le variazioni estetiche e strutturali della ceramica, sono quelle dei basalti, delle rocce sedimentarie, delle ardesie e delle pietre calcaree: il risultato è una nuova materia ceramica dalla vibrante energia dinamica in ogni sua sfumatura e struttura.
E infine, la ceramica strizza l’occhio alla tradizione nella reinterpretazione delle marmette, dei seminati veneziani, dei pavimenti agglomerati, con inclusioni preziose e minerali o puntinature brillanti e sabbiose su basi cementizie, con uno stile retrò che dona agli ambienti più contemporanei una atmosfera senza tempo.
Il marmo ceramico – un classico intramontabile dei trend ceramici più in voga – continua la sua indagine estetica, alla ricerca di eleganza ed armonia nelle grandi lastre per arredare spazi infiniti. Sorprende per il realismo grafico e per l’attenzione al dettaglio delle sue tonalità, venature, inclusioni fossili, cristalli scomposti. Le finiture di superficie sono a specchio e garantiscono la massima pulibilità e resistenza, oltre ad esaltare ogni minimo dettaglio della materia tipiche delle diverse tipologie marmoree (dal classico statuario, al marmo arabescato, dal marmo di breccia al marmo nero) e, nei casi più sofisticati, si trasformano in pietre preziose come geodi, onici, alabastri ed agate.
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Marzo 2019