Classico ma con un twist | di Antonia Solari

Piastrelle diamantate, alternanza di bianco e nero per far spazio a contrasti optical, linee sinuose per i sanitari e riproposta di finiture ormai insolite per la rubinetteria, dal dorato al rosé: il bagno vintage può racchiudere tutti questi elementi, oppure anche solo uno, perché è sufficiente un unico dettaglio legato al design del passato per traportare l’ambiente in un altro secolo.

Sinonimo di eleganza, grazie alla ricercatezza delle linee ispirate ai diversi stili del Novecento – dalle curve dell’Art Nouveau degli anni Venti alle geometrie pure proprie del razionalismo in architettura – il bagno rétro sta prendendo piede nei progetti di interior design, soprattutto quando sono sviluppati per gli spazi di edifici storici, tutti da valorizzare.

Il percorso e le scelte di progettisti e committenti verso lo stile vintage è semplice e senza ostacoli, perché alle geometrie del passato si fa contemporaneamente spazio alle tecnologie attuali, soprattutto in termini di innovazione per quanto riguarda le finiture, il risparmio idrico garantito dalla rubinetteria, l’applicazione di filiere produttive virtuose e certificate. Se, infatti, un bagno può apparire come un progetto ‘in stile’, a monte c’è un articolato processo di ricerca che mantiene fissi i cardini fondamentali: efficienza, sostenibilità, risparmio di risorse.

Dal punto di vista stilistico non mancano, in questo ambito, anche riedizioni filologiche di canoni tipici degli spazi di servizio della Belle Époque francese di fine Ottocento, ma anche elementi Liberty o, avvicinandoci ai nostri giorni, riproposte di progetti di maestri del design come Gio Ponti. Le riedizioni intendono così portare la storia fra le pareti domestiche o in ricercati progetti di hôtellerie o café, per comporre bagni di grande fascino e atmosfera, ricollegandosi anche alla filosofia ormai trasversale ad ogni bagno, imprescindibile sede del benessere e del relax.

In questo contesto e quando si ha come obiettivo la definizione di ambienti dedicati al relax, un progetto in stile vintage può giocarsi una carta in più: nel riproporre i canoni del passato, infatti, si discosta dalle scelte minimaliste che prevedono la pressoché totale assenza di accessori, a favore di un moltiplicarsi di dettagli e complementi che, mentre arricchiscono il progetto dal punto di vista decorativo, offrono anche un maggior numero di varianti e funzionalità: dagli specchi, ai ganci, alle mensole o agli arredi lavorati. Ogni cosa a suo posto.

Sempre da ricercare, anche in questo caso, l’equilibrio d’insieme e la coerenza fra gli elementi, perché accostare sanitari in stile Liberty, ad esempio, ad accessori ispirati ad altri stili sarebbe un errore: se si vuole riproporre la moda di altri tempi, meglio fare attenzione e cercare la trasversalità. Le proposte non mancano.

01. La collezione Madre, di Ceramica Flaminia, è ispirata agli architetti razionalisti italiani, fra cui Piero Bottoni, e si propone di comporre un bagno classico ma senza interpretare le linee del passato, grazie alla definizione di nuove proporzioni per i propri elementi. www.ceramicaflaminia.it

02. Il lavabo Tipo-Z, di Ideal Standard, disegnato da Palomba Serafini Associati, rappresenta una lettura moderna dello Zeta di Gio Ponti, oggi, però, prodotto come un unico pezzo di ceramica. Definito da una silhouette leggera a monolitica, si può abbinare ad altre serie di sanitari per comporre bagni di stile vintage. www.idealstandard.it

03. La collezione Selnova, di Geberit, si arricchisce di un nuovo componente; si tratta del modello Square, che reinterpreta, in forma quadrata, la collezione ceramica storica dell’azienda. Il design discreto degli elementi ne permette l’inserimento sia in bagno di stile rétro, sia in spazi contemporanei. www.geberit.it

04. Gli specchi della linea Baroque Review, di Progetto Group, sono realizzati in vetro fuso e granigliato e caratterizzati da cornici con linee curve e articolate. Sono disponibili diverse finiture, fra cui il nero e il dorato. www.laprogetto.it

05. Coloniale, Gioielli (foto) e Imperiale sono tre esempi di modelli di rubinetterie in stile classico proposte da Fiore; possono essere monocomando, con una maniglia, o ripercorrere lo stile del passato con due maniglie. Queste serie sono disponibili anche in finiture colorate, che spaziano dal bronzato, all’oro, all’oro rosa e il rame. www.fiore.it

06. Terri Pecora ha firmato, per Simas, la serie Evolution che, nel fare un salto nel passato, cerca un equilibrio con le richieste attuali, come sottolinea la proposta della versione nero lucido. L’ispirazione è riferita allo stile del Novecento, nello specifico all’Art Nouveau, reinterpretato nel quadrato arrotondato. www.simas.it

07. La serie Waldorf, di Kerasan, in ceramica e caratterizzata da angoli arrotondati e bordi a doppio spessore, si ispira allo stile dei primi del Novecento; il lavabo è disponibile in numerose misure, anche nella versione d’antan a doppia vasca. Gli elementi possono essere posizionati su strutture in metallo cromato che richiamano il design degli anni Trenta. www.kerasan.it

08. La serie Paestum di Ceramica Globo recupera i motivi classici ma, nel farlo, li presenta con finiture ricercate e innovative, per soluzioni in grado di abbinare alle linee della tradizione uno stile fresco e declinato in numerose varianti, arricchite anche da accessori. www.ceramicaglobo.com

09. Ispirazione anni Cinquanta per Devon&Devon, che presenta la linea Rose, definito da linee classiche e da sistemi a colonna in fine porcellana bianca. Ad arricchire la collezione, anche la batteria di rubinetteria coordinata e a tre fori. www.devon-devon.com

10. Hermitage, di Vicario Armando, è una serie di rubinetterie pensate come un omaggio all’arte e alla Belle Époque di fine Ottocento. Il miscelatore è caratterizzato dal comando con pomello a contrasto, in bianco, rispetto al corpo del rubinetto, in acciaio inox. www.vicarioarmando.com

Altre collezioni di sanitari italiani sono visibili nella Galleria Prodotti. Se invece vuoi “toccare con mano” tutte le novità dell’arredobagno, visita Cersaie!

 

Marzo 2022