Autunno-Inverno 2023: i trend nelle superfici ceramiche | di Brittney Harmond

L’edizione di quest’anno di Cersaie si è rivelata speciale. Non solo perché ha celebrato il suo 40° anniversario ricordando i grandi traguardi raggiunti dalle industrie ceramiche e dell’arredobagno in questi quattro decenni, ma anche perché ha segnato l’alba di una nuova era. Dai tanti prodotti in bella mostra negli stand espositivi si è colta una creatività nuova, di ispirazione olistica. La varietà nei colori e nei motivi ha trovato ampia espressione anche grazie alle sofisticate tecnologie per lo sviluppo delle superfici, proposte con finiture che vanno dalle extra morbide con elevata resistenza allo scivolamento ad effetti lucidi e opachi. Al contempo, nuove soluzioni di arredamento ceramico prefabbricato e collaborazioni con noti studi di design arricchiscono e rafforzano il settore. L’inizio dei lavori per la creazione di una nuova norma ISO per quantificare la CO2 associata alle piastrelle di ceramica e la disponibilità di collezioni a emissioni compensate dimostrano poi la sensibilità e gli sforzi del settore ai temi ambientali.

 

Storie di colore

Nelle parole del designer Ferruccio Laviani “Il colore è esso stesso una cosa materiale, un pigmento che penetra nella lastra per diventarne parte, nei toni e nel tatto”. A Cersaie 2023, il colore è stato un potente protagonista nella ceramica. Laviani ha progettato una nuova serie di effetti decorativi sovrapposti a 12 tinte unite contemporanee, mentre l’architetto e designer Piero Lissoni ha sviluppato una linea incentrata su una vasta palette di colori neutri. Se da una parte il rosa polveroso e il blu minerale hanno giocato un ruolo da protagonisti, molte aziende hanno sviluppato collezioni specificamente incentrate su storie di colore, dagli effetti cromatici dell’iridescenza alle ampie sfumature della terracotta.

 

Boost Color (Atlas Concorde)
Caleido (Ceramica Bardelli)
Verde Verticale, Palm Azzurro (Francesco De Maio)
Aromas (Gigacer)
SEGNI su Pigmenti (Lea Ceramiche)
Colorstone (Tonalite)
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Terza dimensione

Dopo decenni di innovazioni in due dimensioni – che hanno prodotto migliaia di piastrelle in formati, spessori e motivi unici – i produttori italiani guardano alla terza dimensione come alla prossima frontiera del design. Le collezioni di quest’anno hanno presentato un’infinità di piastrelle tridimensionali, da superfici scanalate e geometrie sporgenti a rilievi con motivi originali che, combinati con la luce, creano una superficie in continua evoluzione. Ancora tanta ricerca su superfici che offrono alla vista e al tatto l’aspetto e la sensazione della pietra naturale, o ispirate ai più preziosi marmi e onici, le cui mille sfumature ora abbinate a venature a basso rilievo sono rese possibili dalle enormi potenzialità della stampa digitale per ceramica.

 

Poetry Stone (ABK)
Play (Ceramica Bardelli)
Ōgi, Deco Ventaglio (Fioranese)
Dinamika (Del Conca)
Solorovere (Piemme)
Àguas (Settecento)
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Illusioni ottiche

Dalle foreste nebbiose alle sovrapposizioni di lamiere increspate: tante sono le illusioni ottiche ora proposte anche su superfici in gres porcellanato. Il trompe l’oeil, uno dei trucchi più antichi del mondo, utilizzato fin dall’antichità in tutti i campi, dalla pittura alla scultura, dall’architettura alla scenografia, offre l’opportunità di donare tridimensionalità anche a superfici bidimensionali come quelle ceramiche. I progettisti hanno quindi ampia scelta dal punto di vista estetico (grazie alla stampa digitale), senza rinunciare ai vantaggi tecnici del gres porcellanato. Ecco che, allora, si può immaginare una doccia racchiusa da drappi vaporosi o pavimenti di una spa rivestiti da assi di legno scanalate.

 

Sensi 900 + WIDE & style Lunar (ABK)
Atelier (Ascot)
Wonderwall (Cotto d'Este)
Art Walls, Drape Soft (Flaviker)
Woodblock Balance Oak (Fondovalle)
Alchymie Flowery Grey (Naxos)
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Architettonicamente

Poiché le piastrelle sono storicamente parte integrante degli edifici, non sorprende che l’architettura sia una musa per i produttori di piastrelle, come è emerso in modo evidente quest’anno. Da un lato, i produttori italiani hanno avviato importanti collaborazioni con alcuni grandi designer o studi di architettura, tra cui Zaha Hadid Architects, Nendo e Paola Navone, per aggiungere un elemento dirompente a una forma classica o un tocco poetico alla superficie. Dall’altro, molte aziende si sono ispirate a edifici storici e dettagli architettonici, dalle vetrate e dai pannelli fresati ai mosaici bizantini e al pavimento del Teatro Eden di Treviso.

 

Washi (Ascot)
Marvel (Atlas Concorde)
Cattedrale (CeVi Ceramica Vietrese)
Italian Landscape (Fioranese)
Nuances (Italgraniti)
Scultorea (Marca Corona)
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Suggestioni minerali

È difficile resistere al fascino della pietra naturale e questo spinge le aziende a riprodurre sulla ceramica la ricchezza delle venature del marmo e la preziosità dell’onice e delle pietre preziose. Quest’anno, un ulteriore passo avanti è stato fatto nella ricerca e studio di pietre più rare – da una quarzite poco conosciuta del Sud America a tagli esclusivi di marmo Calacatta – o creando suggestivi agglomerati di pietra con colori brillanti e venature luminose che evocano scene del cosmo. L’aggiunta di innovazioni come le finiture morbide ad alta resistenza allo scivolamento, le grafiche in rilievo e le venature passanti rendono l’aspetto del gres porcellanato effetto pietra ancora più attraente per l’architettura e il design.

 

Sensi 900, Oyster Gold (ABK)
My Top Luxury Gold (Fondovalle)
La Geoteca, Brennero (Gardenia Orchidea)
The Room (Imola Ceramica)
Party (LaFaenza Ceramica)
On Stage (Monocibec)
Perpetual (Panaria)
Star (Ceramica Sant'Agostino)
Grandiosa (Vallelunga)
Gemstone (Versace Ceramics)
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Per ulteriori prodotti e ispirazioni, visitate la Galleria Prodotti. Per informazioni sulle singole aziende del settore ceramico italiano, visitate la pagina “aziende ceramiche italiane”.

La prossima edizione di Cersaie è in programma a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024.

 

Dicembre 2023