Il progetto nel progetto

Architetti e interior designer sempre più spesso ricorrono alla personalizzazione per il bagno: il su misura coinvolge gli arredi, gli accessori e i complementi
Di Virginia Sossi

(Marzo 2024) | Per funzionalità o per stile: avvalersi di arredi e accessori su misura per il bagno può essere sia una necessità, legata alla particolare o ridotta geometria degli spazi, sia una questione di gusto. Sempre più spesso, infatti, l’approccio di architetti e interior designer verso il progetto è olistico e viene posta uguale importanza sui dettagli tanto nella zona giorno e notte quanto negli spazi un tempo considerati solo di servizio. “Per chi fa ristrutturazioni e interior, i bagni sono una sorta di progetto nel progetto; in pochi metri quadrati si concentra un progetto ricco di elementi: materiali, rivestimenti, rubinetteria, scaldasalviette, sanitari, accessori, colori e arredo. Anche nei bagni, come in altri ambienti della casa, anzi direi particolarmente nell’ambiente bagno, dove lo spazio è generalmente ridotto (pur dovendo inserire molti elementi), il progetto ‘su misura’ ci aiuta a sfruttare al meglio lo spazio. Alcuni elementi che fino ad oggi venivano considerati standard come i sanitari, hanno una molteplicità di varianti dimensionali per meglio adattarsi alle esigenze di spazio e gusto”, conferma l’architetto Tommaso Giunchi che così continua: “tutto tende ad essere su misura, studiato e accostato per avere un risultato estetico d’effetto e personalizzato. I committenti cercano sempre più l’unicità del progetto, e le aziende si adattano a questa esigenza mettendo sul mercato elementi non più standard ma personalizzabili e varianti maggiori dello stesso elemento”.

 

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Considerata questa tendenza, infatti, il settore produttivo si è adattato alle richieste sempre più puntuali da parte di committenti e progettisti e l’offerta si è ampliata, a volte partendo dalla modularità, altre volte dalla componibilità fra gli elementi. Se, infatti, una collezione di arredi per il bagno si sviluppa a partire da un modulo – ripetuto, diviso, frazionato – allora sarà possibile disegnare un bagno aggregando elementi; se, invece, una serie offre un ampio ventaglio di accessori e varianti, fra loro compatibili, si potrà pensare a un bagno su misura come al risultato del ‘puzzle’ fra parti.

Non ultimo, lo stile. In questo ambito, per rispondere con efficacia alle numerose varianti di stile che spaziano dal minimalismo all’estetica eclettica, le aziende propongono varianti in termini di colore e la possibilità di scegliere finiture fra loro molto diverse, per texture, resa tattile, capacità di riflettere la luce o, al contrario, opacità.

Un’ultima considerazione sul tema del bagno su misura riguarda la committenza, diventata più consapevole e decisa, con una maggiore capacità di scelta e quindi con la volontà più ferma di avere un bagno personalizzato a 360 gradi; “il gusto e le esigenze dei clienti si sono raffinate molto grazie anche alla possibilità di poter ‘sfogliare’ facilmente tanti esempi e soluzioni progettuali”, chiude Tommaso Giunchi.

Cer Magazine Italia 68 | 03.2024