Progetti
Spazi e libertà da vivere in vacanza
La formula ideale per una vacanza al mare? Non esiste, ma lo Youmami Suite Hotel sulla costa abruzzese a Giulianova, in provincia di Teramo, ne propone una particolare: vivere un’esperienza ispirata dall’idea di spazio e libertà. La struttura dislocata in una posizione privilegiata, di fronte il mare Adriatico e alle spalle il Gran Sasso, non dispone, infatti, di semplici camere ma offre alla sua clientela appartamenti con tutti i comfort di una casa, combinati ai servizi e agli ambienti propri degli hotel stellati, da vivere stagionalmente. Nel progetto, sviluppato da Leo Medori, lo Youmami Suite Hotel si articola in un corpo a L, con 53 unità turistico-ricettive di diverse metrature e tipologie, “capace di individuare uno spazio aperto ‘interno’ – dedicato a piscina e solarium – di riferimento per gran parte degli appartamenti, percepibile da fuori attraverso vuoti e varchi a doppia altezza presenti a livello terra, ma non aperto verso l’esterno”, spiega l’architetto. Quindi, nell’ottica di limitare l’impatto ambientale, si è pensato di “colonizzare” il costruito con del verde, mentre, per garantire ottime prestazioni termo-acustiche, si sono realizzate chiusure verticali esterne composte da muratura monostrato in laterizio, isolamento termico a cappotto in lana di roccia e, sul lato ovest, da parete ventilata in grès porcellanato. “Gli elementi a vista dell’involucro esterno e l’utilizzo di materiali con colorazioni calde propongono una rilettura dei temi dell’architettura razionalista mediterranea”, sottolinea Medori. Il grès porcellanato, in particolare, ha un ruolo importante nelle scelte costruttive ed estetiche, in armonia con il contesto circostante, marcando la continuità progettuale. A partire dalla facciata ventilata: per il rivestimento della parete, sul fronte di ingresso dell’hotel, sono state impiegate lastre ceramiche Wood Side, colore Oak e spessore 2 cm, e sistema costruttivo brevettato GECO® di Kronos Ceramiche che, ispirato alle scandole in legno, rivela “un forte effetto chiaroscuro, accentuato in facciata nelle diverse esposizioni”, commenta l’architetto. La tipologia di fissaggio ‘nascosta’, con elementi composti da pannelli preassemblati di tre doghe, ha agevolato la posa. Lo stesso grès porcellanato caratterizza gli elementi divisori e di schermatura dei balconi e delle ampie logge, previsti per ogni unità abitativa, che si alternano alla finitura in vetro giocando con la diversità. E ancora, con l’obiettivo progettuale, nelle viste dall’alto, di un materiale unico che ricomponesse i diversi spazi, le doghe Wood Side Oak, spessore 2 cm, definiscono i pavimenti dei terrazzi e dei balconi posti ai diversi piani e l’area solarium, realizzati con posa sopraelevata, così come la piscina con bordo a sfioro e tratti curvi che ha richiesto pezzi speciali, progetto dell’ufficio Klab di Kronos Ceramiche. Complessivamente il modello architettonico dell’intervento si distingue per la definizione di soluzioni costruttive specifiche, “per una complessità ragionata e una ricerca della matericità delle superfici di finitura”, sono le parole dell’architetto. Gli spazi progettati, sebbene presentino nella distribuzione uno loro serialità e ripetitività, “propongono una alternanza di configurazioni esterne ai diversi piani che rendono i fronti più articolati. Mentre, all’ultimo piano, gli sporti di copertura con rivestimento in legno delineano unitariamente il coronamento dell’edificio”, conclude Medori.
grès porcellanato
Wood Side | Prima Materia
Oak, Cemento
20x120, 60x60, 40x120 cm