Una casa-scultura a Lodz

La Re: Vmax House si trova a Łódź, in Polonia, disegnata per diventare una casa-scultura da REFORM Architekt, studio polacco fondato e guidato dall’architetto Marcin Tomaszewski.
L’edificio, una villa unifamiliare circondata da un verde giardino privato, realizza un’idea che rincorre la perfezione. Un piccolo volume compatto, impostato su una base quadrata di 13,5 metri di lato, acquista una forte personalità dall’imponente segno che, quasi grafico, disegna sui suoi lati una grande lettera V bianca su uno sfondo completamente nero.
La villa è inserita in un terreno di 1.500 mq di superficie in importante pendenza e adatta la sua distribuzione interna, organizzata su due piani, a un dislivello di 8 metri. L’altimetria e il punto di accesso impongono la definizione di un layout che all’interno deve invertire i canonici spazi e funzioni. L’ingresso, sia carraio che pedonale, e tutta la zona giorno sono collocati al livello 0, affacciati su un verde che guardano dall’alto, mentre l’area notte occupa il livello sottostante, guadagnando anche un accesso diretto al giardino.
I 300 mq interni offrono spazi diversificati per una vita familiare protetta e ricca di lusso. Il livello superiore è aperto sui 4 lati. Posteriormente colloca un garage per due automobili da cui si accede in modo diretto alle aree di servizio: il locale caldaia, la dispensa e uno spogliatoio-guardaroba. Anteriormente un grande open space organizza lo spazio per un soggiorno comunicante con la zona pranzo e la cucina, lasciata a vista. Si affaccia su una lunga terrazza con serramenti a tutt’altezza le cui vetrate creano una trasparente chiusura continua verso il giardino. Il protendersi in altezza della grande V permette di ricorrere ad aperture di ordine gigante che, con i loro 6 metri, portano all’interno anche grandi quantità di luce. L’ingresso pedonale, laterale rispetto ai fronti principali, introduce anche a un piccolo appartamento di servizio, totalmente indipendente, con una camera da letto e un bagno.
Il cuore della villa è occupato dalla scala interna, dritta e a rampa unica. Introduce a un livello inferiore che, parzialmente interrato, ha un solo affaccio verso l’esterno. Qui il progetto distribuisce una zona notte con spazi di servizio d’eccezione. Lo sbarco della scala dà accesso diretto a due camere singole affacciate sul giardino, servite da un bagno e da un locale lavanderia. Dal lato opposto, l’area padronale, privata, è composta da una camera da letto servita da una grande cabina armadio e un bagno con sauna collegato a una palestra. Non manca uno spazio per il lavoro in cui è ricavato un ufficio.
L’esterno di Re: Vmax House è definito dall’alternanza del bianco e del nero in cui la ceramica italiana rende possibile ed espressivo il progetto di una casa-scultura. La grande V emerge dallo sfondo nero e lucido grazie alla scelta di posare con giacitura diagonale le lastre di grande formato, 1×3 metri, spessore 3 mm, della linea Collection di Laminam, che mette a disposizione di questo progetto un denso e pieno colore che si declina nel bianco assoluto.
Per Marcin Tomaszewski, “l’ispirazione per creare un blocco unico può essere trovata ovunque. Ma la migliore ispirazione viene dalle persone, dalla natura e anche… da una forma complessa e impegnativa del terreno destinato alla costruzione di una casa. Questo è stato il caso di Re: Vmax House, in cui il terreno in pendenza ha modellato la forma finale e la funzionalità del volume. Il risultato non è solo una forma interessante, ma anche una casa in cui le funzioni sono invertite!”