Progetti

Sheraton San Siro - Milano

Bleisure a San Siro

Il progetto per lo Sheraton di San Siro, firmato dallo studio Caberlon Caroppi, risponde allo stile bleisure, che mette in relazione business e leisure; è elegante, raffinato e funzionale
Autore
Antonia Solari
Foto
Matteo Barro
Progetto
Studio Caberlon Caroppi
Superfici Ceramiche
CERAMICA SANT'AGOSTINO
Anno di realizzazione
2019

Conosciuto dagli amanti del calcio perché sede di svolgimento del calcio-mercato, vista la vicinanza allo stadio San Siro di Milano, l’Hotel Brun è diventato di recente parte del gruppo Sheraton e contestualmente ha subito un intervento di restyling firmato dallo Studio Caberlon Caroppi. “La struttura allo stato di fatto rispondeva ai requisiti richiesti dalle strutture alberghiere internazionali, pertanto il nostro intervento non ha stravolto nulla a livello distributivo. Abbiamo mantenuto il layout delle camere e siamo intervenuti sulle aree comuni al fine di adattarle alle nuove esigenze di ospitalità contemporanea e alle richieste del marchio”, racconta Federica Cucco, interior designer dello studio di architettura.
Lo stile scelto per l’interior design è strettamente legato alla città di Milano, di cui ripropone il rigore abbinato a dettagli glamour, senza mettere in secondo piano l’efficienza dei servizi, la scelta votata alla sostenibilità e il riferimento chiaro alle icone della città. “Lo spirito che abbiamo voluto dare è quello di un hotel business che non rinunciasse a raccontare la città che lo ospita, che si impregnasse della sua vitalità e di riferimenti estetici e culturali che troviamo nei dettagli di decorazione. ‘Bleisure’ è stata la parola chiave che ha guidato tutte le nostre scelte sia in termini di stile che di architettura. L’obiettivo principale era quello di creare un ambiente fluido che interpretasse l’anima internazionale del marchio e della specifica localizzazione dell’hotel attraverso la creazione di una vera e propria oasi di comfort”. Spazio, quindi, oltre alle camere, anche a un’ampia lobby, a un lounge bar e a un ristorante, oltre ad ambienti aperti che mantengono lo stesso approccio progettuale seguito per gli interni.
Per quanto riguarda le scelte cromatiche e materiche, le aree comuni sono caratterizzate da accenti di colore, ottone, legno in tonalità calde e superfici specchiate, mentre per le camere i progettisti hanno preferito tonalità neutre e colori freddi, in modo da sottolineare l’anima metropolitana del contesto. “Le cromie fanno pensare alla città di Milano sia nel suo aspetto urbano che nella sua componente e cuore verde. Le tonalità dei grigi e dei sabbia sono in delicata armonia con i blu plumbei del cielo e il verde, rosa, arancione, marrone della natura. Queste ispirazioni sono state scelte per creare un ambiente urban e moderno, vicino all’anima dell’albergo internazionale, ma anche caldo ed accogliente al fine di esaltare il concetto di bleisure prima citato”, conferma Federica Cucco.
Dagli spazi comuni, alle camere, fino alla progettazione dei servizi è stato rispettato questo stile e filo conduttore, evidente anche nei rivestimenti della collezione Metrochic di Ceramica Sant’Agostino; si tratta di mattonelle brick in tonalità ottanio, che richiamano i colori dei tessuti scelti per gli interni della camera, abbinate alla collezione Set: gres ad effetto cemento posato sui pavimenti e nel box doccia.

Superfici Ceramiche
Ceramica Sant'Agostino
grès porcellanato
Set
Concrete Dark + Dress Dark
60x60 - 30x60 cm

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