Casalgrande Padana investe nella ricerca per il benessere dell’uomo
L’esperienza maturata in oltre sessant’anni di attività di ricerca nell’innovazione del prodotto ha permesso a Casalgrande Padana e al suo Centro Ricerche di mettere a frutto un ricco bagaglio di conoscenze, affermandosi già vent’anni fa come leader mondiale nel mercato della ceramica per l’architettura.
Un know-how sviluppato nel tempo e una filosofia operativa che ha consentito di esplorare nuovi percorsi anche nel campo delle ceramiche bioattive, sperimentando soluzioni tecnologiche all’avanguardia in partnership con importanti realtà a livello internazionale.
Programmi di ricerca autonomi sono costantemente promossi da Casalgrande Padana, in collaborazione con centri di ricerca esterni e diverse università italiane, in particolare con il Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione di Microbiologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e con il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
Tale costante sforzo nel campo della ricerca e la promozione di sinergie con istituzioni universitarie e gruppi impegnati nell’innovazione del prodotto in chiave sostenibile e di qualità ambientale ha portato alla definizione di Bios Ceramics, la più avanzata ed esclusiva generazione di ceramiche bioattive per applicazioni architettoniche declinate nei trattamenti Bios Antibacterial® e Bios Self-Cleaning®, certificate ed ecocompatibili, con caratteristiche antibatteriche, autopulenti e di riduzione degli agenti inquinanti.
Il trattamento Bios Self-Cleaning®, in presenza di luce solare, attiva una reazione in grado di abbattere non solo i batteri, ma soprattutto gli inquinanti presenti nell’aria e decomporre lo sporco che si deposita sulla superficie delle piastrelle in modo che possa essere rimosso dallo scorrere dell’acqua piovana, grazie alla superidrofilia della superficie ceramica.
L’esclusiva formulazione di Bios Self-Cleaning® è a base di biossido di titanio una sostanza del tutto naturale, capace di disgregare i depositi organici che nel tempo si creano sulle facciate degli edifici. Grazie alla super idrofilia delle superfici ceramiche, queste si detergono tramite l’effetto dilavante della pioggia.
Una delle principali cause di inquinamento dell’atmosfera, che minaccia concretamente la salute dell’uomo e dell’ambiente, è costituita dai Nox (ossidi di azoto) sottoprodotti dei processi di combustione, generati dagli automezzi, dal riscaldamento domestico e da alcuni processi industriali. L’ossigeno attivo prodotto dagli involucri di facciata rivestiti con Bios Self-Cleaning® ossida i NOx in sostanze non nocive NO3. Grazie alla loro scarsa quantità, i NO3 – ossidati dalla reazione fotocatalitica non solo non hanno alcuna influenza sull’acidificazione del suolo, ma offrono un apprezzabile contributo al miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti urbani. Basti pensare che un rivestimento di 1000 m2 di facciata trattato con Bios Self-Cleaning® ha la capacità di purificare l’aria in misura paragonabile a un bosco delle dimensioni di un campo da calcio, oppure di eliminare gli ossidi di azoto (NOx) emessi da 70 automobili nel corso di un’intera giornata.
I prodotti trattati con Bios Self-Cleaning® si distinguono per caratteristiche antibatteriche, ottenute grazie all’effetto dei raggi UV contenuti nella luce solare.
L’irraggiamento innesca una reazione fotocatalitica sulla superficie delle lastre ceramiche in grado di produrre ossigeno attivo e decomporre i batteri. Questo processo è reso possibile dall’applicazione di biossido di titanio sulle lastre che le trasforma in un materiale fotocatalitico.
La fotocatalisi sulle lastre fa sì che, in presenza di aria, umidità e luce, avvenga un potente processo ossidativo che porta alla decomposizione di contaminanti organici ed inorganici che vengono in contatto con la superficie ceramica. L’uccisione dei batteri comporta anche una conseguente riduzione dei cattivi odori.