Posatore qualificato, criterio premiante negli appalti pubblici

Nei nuovi CAM è stato inserito un criterio premiante qualora ci si avvalga di posatori qualificati, che abbiano cioè fatto almeno un corso di formazione presso un ente accreditato
Di Simone Ricci

Il prodotto ceramico esprime al meglio le proprie performance tecniche e qualità estetiche quando la sua installazione viene realizzata a regola d’arte, da posatori professionisti preparati e qualificati. Questo vale tanto nel privato quanto, a maggior ragione, nel pubblico, dove il progetto edilizio nel suo complesso viene fruito dall’intera collettività.

In questo contesto si inserisce il contributo di Confindustria Ceramica alla revisione dei nuovi “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi”, comunemente denominati CAM, che sono entrati in vigore nel dicembre 2022.

I CAM (la cui precedente edizione risaliva al 2017) hanno l’obiettivo di definire il minor impatto ambientale delle costruzioni pubbliche, attraverso l’individuazione dei requisiti, delle caratteristiche e delle prestazioni dei materiali e relative soluzioni costruttive. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica inserisce i CAM all’interno della strategia nazionale di “appalti verdi” e sono lo strumento di cui la Pubblica Amministrazione italiana si è dotata per gestire gli appalti per la progettazione e realizzazione di nuove costruzioni e ristrutturazione di quelli esistenti; la Pubblica Amministrazione applicherà quindi i CAM con l’obiettivo di incentivare la produzione di prodotti/servizi a ridotto impatto ambientale grazie all’inclusione di criteri ambientali nel processo di acquisto delle pubbliche amministrazioni.

 

 

Tra le novità di rilievo vi è l’inserimento di un criterio premiante relativo alla capacità tecnica dei posatori (vedi Sezione 3.2.6 dei nuovi CAM), ovvero viene attribuito un punteggio premiante all’operatore economico che partecipa al bando e che si avvale di posatori professionisti, esperti nella posa dei materiali da installare, quindi anche la ceramica. La verifica di tale capacità passa attraverso la presentazione dei profili curriculari dei posatori professionisti incaricati per la posa, da cui risulti – per ognuno di essi – la loro partecipazione ad almeno un corso di specializzazione tenuto da un organismo accreditato dalla Regione di riferimento per Formazione Superiore, Continua e Permanente, Apprendistato (le Scuole Edili) o da Enti titolati per l’erogazione di servizi di Certificazione delle competenze.
Numerose Scuole Edili italiane si avvalgono già della docenza dei Maestri Piastrellisti associati ad Assoposa, che hanno le migliori competenze in materia di posa delle piastrellature ceramiche.

 

Posatori di ceramica professionisti

 

Il riconoscimento ad una posa qualificata è un importante traguardo per i nuovi CAM, che in particolare per i prodotti ceramici citano esplicitamente nell’elenco delle norme tecniche relative alla posa, la UNI 11418-1 per le coperture discontinue e la UNI 11493-2 per le piastrelle ceramiche.
Inoltre, nel caso delle piastrelle in ceramica, questo criterio premiante rappresenta un primo importante passo verso la certificazione del mestiere del posatore. Per ottenere i migliori risultati dalla posa del pavimento o rivestimento in ceramica, è necessario affidarsi alla professionalità di esperti. Solo in questo modo tutte le potenzialità e le possibilità del prodotto ceramico possono essere ottenute completamente ed al meglio. Una posa realizzata a regola d’arte esalta la bellezza della ceramica.

 

Febbraio 2023

Cer Magazine Italia 57 | 02.2023