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Mario Botta a Cersaie 2022 con ‘Costruire la pace’ | di Maria Teresa Rubbiani
Pace, giustizia e istituzioni solide sono l’obiettivo numero 16 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e proprio al tema della pace che è dedicata una delle conferenze del programma culturale di Cersaie “costruire, abitare, pensare”. Sarà Mario Botta, mercoledì 28 settembre alle ore 15:00, al Palazzo dei Congressi di BolognaFiere, che ne parlerà a Cersaie nella conferenza dal titolo “Costruire la pace” con la partecipazione di Fulvio Irace.
Mario Botta racconterà l’incredibile storia di resistenza e coraggio, come lui la definisce, del suo progetto per la realizzazione di una chiesa greco ortodossa cattolica della Compagnia di Don Orione a Leopoli e la cui costruzione non si è arrestata nemmeno durante la guerra e sotto i bombardamenti. Il capo cantiere e il prete responsabile della chiesa, in un primo momento avevano dovuto fermare i lavori, indaffarati come erano a gestire altre situazioni per poi, a sorpresa, riprenderli già poco dopo lo scoppio della guerra. Si tratta di un progetto di aiuto missionario della comunità Don Orione, un complemento di un piccolo convento costruito soprattutto per aiutare i disabili e che poi è servita anche per accogliere i profughi.
Con la conferenza tenuta dal noto architetto svizzero Cersaie intende offrire a coloro che interverranno una elevata testimonianza di come si possa perseguire uno dei tanti obiettivi per lo sviluppo sostenibile, descrivendo il progetto della chiesa di Leopoli e parlando di come, nel suo pensiero, l’architettura abbia un fine etico e resti ancora una forma di resistenza alla società immateriale.
Mario Botta Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino. Dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn.
Rientrato in Ticino, nel 1970, apre il suo primo studio a Lugano, città nella quale resterà quarant’anni, fino al 2011, anno del trasferimento definitivo a Mendrisio.
Dall’inizio della carriera ha sempre affiancato l’attività progettuale a un impegno didattico e divulgativo con conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina.
Nel 1996, nell’ambito della creazione dell’Università della Svizzera italiana, si impegna come ideatore dell’Accademia di architettura a Mendrisio, dove ha insegnato fino al 2018, ricevendo nel 2019 il titolo di Professore Emerito.
Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro.
Tra le sue opere si possono ricordare: la galleria d’arte Watari-um a Tokyo, il MoMA Museum of Modern Art a San Francisco; la cattedrale della resurrezione a Evry; il museo Tinguely a Basilea; la sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il museo MART di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; la chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano e l’attuale progetto di ampliamento; la chiesa del Santo Volto di Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase ad Arosa; il museo Bechtler a Charlotte; la sede Campari e residenze a Sesto San Giovanni; la riqualificazione urbana dell’area ex Appiani a Treviso; l’hotel Twelve at Hengshan a Shanghai; la cappella Granato nella Zillertal, in Austria; la biblioteca e il museo per il Campus della Tsinghua University a Pechino, la struttura ricettiva Fiore di Pietra sul Monte Generoso, il Teatro dell’architettura di Mendrisio, le terme Fortyseven° a Baden, la basilica di Nostra Signora del Rosario a Namyang.
La partecipazione a questa conferenza dà diritto a 2 Crediti Formativi Professionali per architetti. Inoltre, la sola visita alla fiera, conferisce un ulteriore credito formativo, ottenibile con autocertificazione allegando il biglietto sulla piattaforma iMateria.
Agosto 2022