La sostenibilità dell’industria ceramica italiana si basa su quattro punti fondamentali: la sostenibilità di processo, quella di prodotto, le certificazioni di sostenibilità, e la responsabilità sociale.

1) Sostenibilità di processo
Il processo produttivo della ceramica italiana è circolare e virtuoso:
− Il 99% degli scarti di produzione e depurazione è riutilizzato nel ciclo produttivo
− Il 24% delle materie prime impiegate e dei prodotti venduti viaggia su treno
− Il 97% degli stabilimenti non scarica acque di processo, ma le riutilizza
− Il 47% dell’energia necessaria per la produzione deriva da fonti rinnovabili o cogenerazione

2) Sostenibilità di prodotto
La ceramica italiana è un materiale che rispetta l’ambiente, tramite le sue tante  caratteristiche:
− Igienicità e pulizia,
− Funzionalità innovativa delle superfici,
− Salubrità degli ambienti interni,
− Lastre sottili di ceramica,
− Resistenza e sicurezza,
− Efficienza energetica e riqualificazione dell’ambiente urbano,
− Durabilità.

3) Certificazioni di sostenibilità
La ceramica italiana è certificata dai principali organismi internazionali: EPD (Environmental Product Declaration), ISO 14001, EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), Ecolabel, LEED (Leader in Energy and Environmental Design), BS OHSAS 18001. Nel 2021 è anche stata pubblicata la prima norma internazionale (ISO 17889-1) sulla sostenibilità di prodotto, che indica, tramite un meccanismo a punteggio, la sostenibilità delle piastrelle di ceramica.

4) Responsabilità sociale
L’industria ceramica italiana supporta l’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile attraverso la realizzazione di diversi progetti con obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals).

Scopri la sostenibilità ambientale e sociale delle piastrelle di ceramica italiane attraverso il video e la brochure.

 

 

Settembre 2021