Esterni e interni: un legame fluido e continuo

Un percorso progettuale chiaro e risoluto, quello seguito dai progettisti cechi Květa Fišerova e Marek Poddaný per questa villa circondata dal verde della Boemia centrale, regione della Repubblica Ceca il cui centro amministrativo è la capitale Praga. Chiaro e risoluto per diversi motivi, il primo riguarda la relazione particolarmente positiva fra progettista e committente, punto indispensabile per la buona riuscita di un progetto; ne parla direttamente Květa Fišerova: “conoscevamo già i clienti da un progetto precedente, una casa per le vacanze al mare, quindi eravamo preparati già sui loro gusti, le loro esigenze e anche le loro abitudini, che per noi sono fattori chiave quando si inizia un nuovo progetto. Conoscere il cliente, ascoltarlo attentamente e capirlo. Nel caso di questo progetto, in particolare, ci siamo concentrati anche sul collegamento tra l’architettura, l’esterno e gli interni, offrendo uno spazio abitativo di qualità e il più confortevole possibile”.

Il secondo motore del progetto, al di là della forza del dialogo fra le parti coinvolte, ha riguardato la lucidità sulle priorità: incentivare la relazione fra interni ed esterni, sia attraverso la composizione degli spazi e delle relative aperture, sia attraverso una scelta oculata sui materiali. “Ci piace lavorare con materiali naturali – legno, pietra –nei toni della terra. Preferiamo anche mantenere le superfici principali, come pavimenti e pareti, in colori tenui e neutri, in modo da lasciare spazio alla luce nella composizione”, specifica Květa Fišerova.

Fra i materiali selezionati, la ceramica ha avuto un ruolo particolare sia grazie alle sue caratteristiche tecniche –è stata infatti scelta per rivestire l’area wellness e la piscina, sia per la grande varietà di formati, decori e finiture disponibili. La progettista racconta così la scelta: “a nostro avviso, la ceramica può influire in modo significativo sull’aspetto dell’intero spazio. Non solo grazie alle varie dimensioni proposte, ma anche al trattamento della superficie, al colore e alla forma. Come anticipato, abbiamo lavorato molto sul collegamento tra l’interno e l’esterno, come evidenziano le finestre con grandi superfici vetrate. Poiché non volevamo che architettura e interior design fossero prevalenti rispetto alla natura, abbiamo anche scelto grandi formati di ceramica sui pavimenti, un disegno floreale per il mosaico della piscina e, ancora una volta, colori neutri. Affidarci a NovaBell, con cui collaboriamo da tempo, è stata una garanzia”.

Ricorrere alla ceramica ha permesso di avere anche soluzioni tecniche specifiche; per il rivestimento della piscina, ad esempio, è stata posata una serie di NovaBell ad effetto pietra, con indice di resistenza allo scivolamento R11.

Non solo, trattandosi di un materiale caratterizzato da un lungo ciclo di vita, favorisce il contenimento dell’impatto del progetto sull’ambiente; a proposito di sostenibilità, infatti, Květa Fišerova racconta che le strategie hanno riguardato soprattutto la selezione oculata sui materiali: “abbiamo rispettato criteri di ecologia principalmente scegliendo materiali di lunga durata e cercando di creare interni senza tempo, applicando prodotti di qualità provenienti da fornitori rinomati”.