Il benessere che parte da lontano

Il Castello di Casiglio non fa eccezione alla ‘regola’ della bellezza applicabile alle costruzioni fortificate. A Erba, nel cuore della provincia di Como, protetto da un parco di alberi secolari, le sue mura antiche, intrise della lunga storia che percorre i secoli a partire dall’alto medioevo, accolgono un relais di lusso e, di recente, una nuova spa. Nella dimora d’epoca dove il dialogo tra passato e modernità è un racconto di charme, il centro benessere di 600 m2 con aree indoor e outdoor, progetto dell’architetto Gianfranco Lucchesini, aggiunge una nuova pagina. “Volevo creare una specie di percorso linguistico-tipologico-compositivo-cromatico che ricordasse un po’ il pregresso, dalle terme romane fino ad arrivare al castello. Un fil rouge storico, dunque, ma reso attraverso un concept contemporaneo. Grazie alla scelta dei colori e dei materiali attuali, infatti, il frequentatore può percepire comunque delle sensazioni riconducibili al periodo in cui sono nate le terme”, spiega il progettista. Percorrendo gli spazi interni, si passa dalla reception alla zona degli spogliatoi e delle stanze dei massaggi per poi entrare nell’area umida, il regno dell’acqua, in cui lasciarsi catturare da vari giochi di getti. Quindi si accede alla zona benessere con saune, bagni turchi, la stanza del sale e quelle dedicate al relax, accolti da comodi materassoni, coccolati a livello olfattivo e del gusto da profumi e tisane, e sempre accompagnati, in ogni percorso, da docce emozionali. Infine, si arriva alla piscina di acqua calda che, tramite una porta di cristallo, apre l’accesso all’esterno per distendere lo sguardo sul verde del parco circostante e porsi in continuità con la piscina esterna di acqua fredda. Anche le luci contribuiscono a creare ambienti caldi e accoglienti, privilegiando di nascondere i corpi illuminanti o di essere ‘inventate’ dall’architetto stesso, come nel caso delle bacchette di luce orizzontali e verticali in piscina (due piastrelle accoppiate con uno scasso in cui inserire delle strip Led). “L’idea era che entrando ci fosse prima di tutto un pensiero progettuale, un percorso architettonico che vuole ovunque continuità, di scelte, materiali, di colori; ma soprattutto lo scopo era di quello di creare tutta una serie di ambienti, parte di un unicum, capaci di offrire le sensazioni di cui si è alla ricerca”, aggiunge Lucchesini. La spa diventa, quindi, un viaggio sensoriale che risveglia le percezioni di corpo e mente donando armonia. Per restituire le atmosfere delle terme del passato si è optato per il grès porcellanato di Keope, posato in lastre di grande formato, voluto in un colore che si avvicinasse il più possibile, anche se attuale, ai colori dell’epoca. Per questo predominante nei rivestimenti è la collezione Omnia, reinterpretazione della pietra scelta nel colore Rapolano Beige, che racchiude in nuvolature ambrate l’essenza del travertino, a cui si aggiungono la serie Brystone, pietra calcarea in formato contemporaneo, ed Evoke che porta negli spazi l’equilibrio estetico, tra tradizione e contemporaneità, dell’effetto legno. Richiamano, invece, la preziosità del marmo lappato le collezioni ceramiche di Keope, Element Lux e Onice, quest’ultima usata in particolare negli spazi massaggi, in tre tonalità, per offrire sensazioni diverse attraverso scenari sofisticati. All’esterno, sorprende nel suo forte impatto visivo, per altro trait-d’union di tutto il progetto del centro benessere, la piscina realizzata utilizzando la collezione Limes, intensa reinterpretazione della pietra quarzite e del porfido, voluta nella finitura Multicolor, dove venature color ruggine si alternano a grigi intensi. Si riprendono così le tonalità della terra, per fondersi nel paesaggio intorno, chiudendo il cerchio dell’armonia.